Avvisi ai naviganti: contratti di lavoro, trattative sospese dopo legge sul caporalato

Avvisi ai naviganti: contratti di lavoro, trattative sospese dopo legge sul caporalato

di Paolo Guttardi

Sospese le trattative per il rinnovo dei contratti di lavoro

Per il rinnovo dei contratti provinciali di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti è arrivata la “pausa di riflessione”, al fine di effetturare i necessari approfondimenti tecnici ed individuare le opportune soluzioni contrattuali che consentano di rispondere efficacemente al nuovo quadro normativo e nell’ottica di avere norme effettivamente corrispondenti alle esigenze delle imprese agricole. Il motivo si trova nell’art. 1 della legge sul contrasto al caporalato, recentemente approvata dalla Camera, che modifica l’art. 603- bis del Codice Penale andando ad individuare negli indici di sfruttamento-alternativi tra loro anche violazioni lievi e meramente formali di normative legali, ma anche contrattuali in materia di orario di lavoro e retribuzione. Se ora la legge sul caporalato venisse applicata in modo rigoroso, alla lettera e senza il buon senso, moltissime aziende potrebbero essere in una situazione di difficoltà

Conservazione del Catasto

Arrivano le verificazioni quinquennali per la conservazione del Catasto. Ne dà notizia l’Agenzia delle Entrate-Territorio. Come noto il DPR 917/1986 consente ai possessori di richiedere la variazione del reddito catastale (RD e RA) dei terreni per sostituzione della qualità di coltura o per diminuzione della capacità produttiva ascrivibile a specifiche cause. L’Agenzia delle Entrate – Territorio, con cadenza quinquennale e secondo un calendario in modo da interessare gradatemente tutti i Comuni, verifica gratuitamente tali segnalazioni. Per info http://agenziaentrate.gov.it/

Attenti al Greening nelle prossime semine

fotoavvisiE’ tempo di semine o almeno di impostazione dei programmi colturali per l’annata agraria 2016/2017 e una buona gestione aziendale deve tener conto anche dei vincoli da rispettare per il cosiddetto Greening, il pagamento ecologico della Pac. Nel 2017 si registrano due novità, l’innalzamento delle sanzioni per il mancato rispetto del greening e la modifica ad alcune disposizioni applicative. Il pagamento verde (i greening) è la seconda componente del sostegno della pac e vale il 50 % del valore del titolo. Per il 2015 ed il 2016 il mancato rispetto del greening ha comportato la perdita (totale o parziale) del pagamento, mentre dal 2017 la sanzione va ad intaccare anche il pagamento di base, quello legato al titolo. C’è poi sul tavolo della Commissione la proposta che prevede il divieto di utilizzare fitofarmaci nelle EFA (aree ecologiche) e, nelle nostre zone vuol dire soia e pisello proteico. Ricordiamo che le aziende totalmente o quasi risicole sono escluse dal greenin, in quanto considerate già ambientalmente-compatibili.

Un obbligo, quello del greening che si somma all’altro obbligo, di carattere orizzontale, introdotto per la prima volta con il regolamento 1782/2003, relativo alla condizionalità e che come noto prevede una particolare disciplina riguardo la gestione delle stoppie e dei residui vegetali.

 

 

 

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