Via al Festival del giornalismo alimentare, petizione per la food bag

Via al Festival del giornalismo alimentare, petizione per la food bag

Cibo e dintorni, comunicazione e falsi miti. Si apre a Torino il Festival del Giornalismo alimentare. Apuntamento al Lingotto, dal 20 al 22 febbraio. E’ la quinta edizione di questo format lanciato e diretto da Massimiliano Borgia, che questa mattina (giovedì 20) nel suo ruolo di direttore apre la rassegna. Ci saranno anche Chiara Appendino sindaco di Torino, Luigi Icardi assessore alla sanità della Regione Piemonte, Giovanni Toti presidente della Regione Liguria, Angelo Ferrari direttore dell’Istituto zooprofilatico Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; Giandomenico Genta presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo; Guido Bolatto segretario Camera Commercio di Torino. Si parte con il cibo nei media italiani secondo il primo rapporto sull’informazione alimentare sui giornali; poi con il comunicare la corretta alimentazione. Ancora: la battaglia europea delle etichette, tra nutriscore e etichette a batteria; informare sul cibo nell’era della gobalizzazione; il punto sui crimini agroalimentari. Fra i temi in discussione: mi devo fidare del cibo che arriva in bicicletta?

In occasione della Giornata contro lo spreco di cibo, il Festival del Giornalismo Alimentare si è fatta promotrice di una petizione che mira a ridurre i rifiuti a tavola. Su Change.org è possibile firmare per chiedere di rendere obbligatorio l’uso della Food Bag, la scatola che ogni ristoratore dovrebbe consegnare ai clienti per portare il cibo pagato e non consumato a casa propria. Dato che il fenomeno costa a ogni famiglia dai 300 ai 400 euro all’anno, il Festival mira a comunicare la necessaria inversione di rotta. Per questo durante la manifestazione verrà consegnata una speciale Food Bag brandizzata, da assemblare facilmente. Con la scatola, saranno distribuiti anche i dieci consigli per corretta conservazione del cibo.

food bag

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