Troppo latte, rischio di pagare il super-prelievo

Troppo latte, rischio di pagare il super-prelievo

mucche_varieE’ stata un’annata agraria difficile, segnata da un clima anomalo che ha influenzato negativamente le produzioni agricole dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Per contro sono stati buoni i livelli produttivi per il settore foraggero-zootecnico. L’estate fresca ha favorito tagli di foraggio di buona qualità e un incremento nella produzione di latte, sia a livello piemontese che nazionale. E paradossolamente tutto ciò potrebbe rappresentare un rischio. Lo rileva Paola Battioli, presidente di Confagricoltura Novara Verbano Cusio Ossola: <C’è il rischio di sforare la quota di produzione nazionale e di dover, quindi, pagare il super-prelievo proprio nell’ultimo anno di applicazione del regime quote latte>. Non solo: <Il mercato dei prodotti agricoli e del latte denuncia una marcata riduzione nei prezzi rispetto agli anni passati, mentre i costi di produzione si sono mantenuti costanti, con una tendenza positiva soprattutto per fertilizzanti, prodotti fitosanitari e mezzi tecnici. In lieve diminuzione i costi per il gasolio e i mangimi. L’annata tuttavia non si apre nel migliore dei modi. Una politica comunitaria ancora confusa e di non immediata comprensione, l’andamento climatico che sta danneggiando le coltivazioni vernine e la variabilità dei prezzi, lasciano le aziende e il comparto agricolo in uno stato di continua preoccupazione e scarse aspettative>. Infine, il riso. <Le difficoltà continuano a essere accentuate, anche in forza della concorrenza dei paesi meno avanzati (Pma) e dei ridotti consumi interni>.

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