Samantha, che nello spazio studia le piante per produrre meglio

Samantha, che nello spazio studia le piante per produrre meglio

Dallo spazio una risposta a una delle principali sfide del futuro: nutrire 9 miliardi di persone, tanti saranno gli abitanti che popolarenno il Pianeta Terra nel 2050. <Il lavoro dalla Stazione Spaziale Internazionale per la salute del nostro pianeta non si ferma mai”. Così Samantha Cristoforetti ha spiegato l’importanza dell’attività svolta, anche dallo spazio, per contribuire alla sfida aperta da Expo Milano 2015 con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La Ambassador di Expo Milano 2015, astronauta dell’ESA e pilota dell’Aeronautica Militare, protagonista della seconda missione di lunga durata dell’ASI, è intervenuta al convegno “Space for Agriculture and Food” in diretta video con il sito dell’Esposizione Universale.

samantha“La nostra ricerca – ha proseguito il capitano Cristoforetti – si sta focalizzando sulle piante per capire meglio la funzionalità a livello molecolare e cellulare. Sono tutte conoscenze applicabili anche all’agricoltura che aiutano nella missione di nutrire il pianeta. L’obiettivo è di ottimizzare la comprensione della crescita delle piante dal punto di vista cellulare per poter migliorare le tecnologie agricole utilizzate sulla Terra”.

Sul tema sono intervenuti inoltre Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, e Volker Liebig, direttore dell’European Observation Program dell’ESA, che hanno sottolineato il lavoro delle agenzie areospaziali nello studio del suolo e delle risorse per l’agricoltura. Luigi De Leonibus, Brigadiere Generale dell’Aeronautica Italiana, ha messo in luce gli aspetti dell’osservazione metereologica atti alla comprensione dei fenomeni atmosferici che possono essere sfruttati per lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione del cibo.

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