Lo slancio dei dipendenti Scotti: 20 mila pasti a base di riso alla Caritas

Lo slancio dei dipendenti Scotti: 20 mila pasti a base di riso alla Caritas

A un mese da “Un’Ora per la Vita”, una nuova iniziativa solidale di cui si sono resi protagonisti i dipendenti Riso Scotti, e che rientra nel “movimento” #labontànonsiferma, coniato a fine febbraio, al manifestarsi dell’emergenza Coronavirus. Questa volta hanno consegnato alla Caritas di Pavia l’equivalente di oltre 20.000 pasti tra riso e pasta di riso, oltre ad altri prodotti.

Il tutto è frutto del “Riso del Mese”, cui nel mese di aprile i dipendenti hanno rinunciato: una tradizione in Riso Scotti, che prevede la consegna a ciascun dipendente di un consistente kit prodotti, allo scadere delle settimane lavorative di ogni mese. In genere è molto apprezzato e tutti lo ritirano. Questo mese hanno rinunciato per la donazione. In allegato, una descrizione più puntuale dell’iniziativa e qualche scatto. Un’usanza molto apprezzata, questa, che vede sempre il 100% dei ritiri del pacco del mese.

Ad aprile i dipendenti hanno rinunciato alla loro tradizionale fornitura per devolverla alla Caritas Diocesana di Pavia, che si occuperà di trasformare il tutto in preziosi pasti da destinare alle famiglie più bisognose della comunità pavese.

Quasi ventimila pasti tra riso e pasta di riso. E in più, oltre 2000 porzioni di gallette di riso per accompagnare i pasti, oltre 5000 porzioni per una colazione con barrette, merendine e bevande vegetali.

Il direttore della Caritas di Pavia, don Dario Crotti, ha voluto condividere il suo messaggio personale di ringraziamento per la generosità mostrata: “In questo periodo così difficile e delicato, è cruciale il sostegno alimentare ai molti indigenti e nuovi bisognosi che l’emergenza ha creato; le tante donazioni che stiamo ricevendo, frutto dell’altruismo e della prodigalità di una comunità coesa, ci consentiranno nel medio e lungo termine di prendici cura di tutti, specialmente degli ultimi – ha dichiarato Don Dario, portando anche il ringraziamento del vescovo Corrado Sanguineti”.

“Ancora una volta – ha commentato Alessandro Giani, promotore già nel marzo scorso dell’iniziativa ‘Un’Ora per la Vita’ (https://www.risoscotti.it/un-ora-per-la-vita/) un piccolo gesto di tutti noi dipendenti ha potuto trasformarsi in un’opportunità di solidarietà a favore di chi vive una terribile difficoltà. La scelta, come sempre, è stata libera e volontaria, ma da noi in Scotti è ormai scattata una vera e propria gara di solidarietà e nessuno ha voluto sottrarsi, anzi!”

Così come era stato per “Un’Ora per la Vita”, i dipendenti Riso Scotti hanno voluto e saputo comportarsi come una famiglia, un nucleo unito e compatto, una community spontanea di “persone per altre persone”, unita dal desiderio di rendersi utile. E rivolgersi alla Caritas, che testimonia questo spirito di comune carità cristiana, è risultato spontaneo. L’iniziativa è nata da tutti quei lavoratori che negli ultimi mesi hanno manifestato coraggio e tenacia, continuando sempre il proprio lavoro considerato primario, perché appartenente a quella filiera agroalimentare lombarda chiamata a continuare a produrre e garantire la consegna di beni essenziali quali il cibo, ed è stata sostenuta dall’azienda di Dario Scotti.

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