Il riso che viene dal passato per la regina dei fornelli

Il riso che viene dal passato per la regina dei fornelli

Un grande chef, anzi la chef donna più stellata al mondo, Luisa Valazza del ristorante <Al Sorriso> di Soriso (Lago d’Orta) , che per oltre quindici anni consecutivi si è fregiata del triplo prestigioso riconoscimemto Michelin. E un produttore di riso della Bassa novarese, Fabrizio Rizzotti, (nella foto con Luisa Valazza) dell’azienda <La Fornace> di Vespolate (Novara) presidente di Agrimercato di Coldiretti Novara e Verbano Cusio Ossola. Come dire: dal campo alla tavola, una tavola regale che fonda la sua forza sulle eccellenze del territoriio. L’incontro avviene nel cortile del cascinale, dove Luisa è andata alla ricerca di nuovi spunti e conferme sconosciute. <Niente cucina fusion e neppure quella molecolare – dice Luisa – io sono per la semplicità e l’esaltazione di colori e sapori della nostra terra. Voglio valorizzare i fondamentali e rifuggo dallo spettacolo>. E così Luisa Valazza npomn si lascia ammaliare dalle <sirene> che pure le arrivano ogni giorno dal mondo televisivo, dove in molti la vorrebbero per farne star, come è accaduto per tanti altri suoi colleghi.

Lei è andata alla <Fornace>, insieme con Laura Travaini, che sul Lago d’Orta è una forza della promozione ed è autrice di <Curvy Chocolate> , un bel libro-intervista a cinque donne chef (tra cui la Valazza) che esaltano il prodotto degli dei con ricette dedicate. Nella Bassa novarese Luisa Valazza ha trovato spunti interessanti che confermano i suoi principi: la capacità di coniugare il passato con l’innovazione, senza stravolgere i canoni dela cucina tradizionale. Cominciando proprio dai prodotti e dalla collaborazione con il mondo agricolo. Due gli esempi: nell’azienda di Rizzotti il riso <Artiglio>, l’unico Indica italiano finalizzato ai contorni e alle insalate. E a pochi chilometri, a Tornaco, il ripescaggio di un’antica varietà, Razza 77, un superfino che per proprietà e tenuta di cottura non sfigura accanto al Carnaroli. Abbandonato da anni, è stato riscoperto da Domenico Bernascone e ora coltivato su un piccolo appezzamento dell’azienda agricola dei fratelli Nai Oleari. Rizzotti e Bernascone scommettono molto su questa varietà resuscitata. E l’8 ottobre, proprio per rilanciarla, a Tornaco si svolgerà una tavola rotonda cui parteciperà anche Luisa Valazza. (g. f. q.)valazza

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