Basf: “Il riso Clearfield non è Ogm”

Basf: “Il riso Clearfield non è Ogm”

Prima la Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 25 luglio scorso in materia di organismi ottenuti mediante mutagenesi. Poi il dibattito e la polemica anche in Consiglio Regionale del Piemonte. E ora l’intervento di BASF, proprio anche a seguito del recente dibattito politico sul tema. La multinazionale produttrice del riso marchio Clearfield fovalizzza l’attenzione su alcuni punti:

1) Le varietà e gli ibridi di riso a marchio Clearfield® sono stati ottenuti mediante metodi di mutagenesi convenzionale, dotati di lunga tradizione di utilizzo nella selezione vegetale.

2) Le varietà e gli ibridi di riso Clearfield® non sono, quindi, stati ottenuti mediante le nuove tecniche di mutagenesi mirate che, secondo la sentenza della CGUE, sarebbero soggette agli obblighi della Direttiva UE 2001/18/CE sugli OGM.

3) Pertanto, le varietà e gli ibridi di riso Clearfield® sono esclusi dall’ambito di applicazione della direttiva, in base alla deroga prevista dalla direttiva stessa.

“BASF – dice la nota – continuerà a monitorare il tema, in qualità di azienda molto attenta alla sicurezza, che opera sempre in stretta osservanza di tutte le leggi applicabili, anche in materia di commercializzazione e corretto utilizzo dei propri prodotti. Pertanto, e come da tradizione, BASF continuerà a sviluppare sistemi di difesa innovativi, sostenibili e risolutivi dedicati alla risicoltura italiana, sempre in conformità alle normative vigenti. Auspichiamo – prosegue il comunicto – che ciòcontribuisca a chiarire la situazione sul mercato, considerata anche l’imminenza della campagna commerciale risicola 18/19 e la rilevanza economica della risicultura in Italia”.

Sul tema del riso Clearfield l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, ha incontrato Maria Grazia Camisa e Claudio Pivi, rappresentanti della Basf, i quali hanno ribadito che le varietà e gli ibridi a marchio Clearfield sono stati ottenuti mediante mutagenesi convenzionale non sono quindi soggetti alla direttiva UE sugli Ogm, non facendone parte. Nell’incontro sono stati forniti dettagli tecnici sulla tecnologi Clearfield. E’ stata anche riconosciuta l’opportunità di un tavolo bilaterale per approfondire gli aspetti tecnici e le modalità migliori per garantire il corretto utilizzo di Clearfield, a partire dal rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni sull’utilizzo del prodotto fornite da Basf.

“Abbiamo incontrato i rappresentanti Basf per approfondire le dinamiche legate all’utilizzo della tecnologia, – commentato l’assessore Ferrero -. Il nostro principale obiettivo resta la tutela dei consumatori, degli agricoltori e dell’ambiente in un settore importante per l’agricoltura piemontese come quello risicolo”.

basf

You must be logged in to post a comment Login