Trace, la sfida di Novamont per la bioeconomia (photogallery)

Trace, la sfida di Novamont per la bioeconomia (photogallery)

SAM_4901Si chiama “Trace” (traccia). Trace x Novamont: una sfida a centri dfi ricerca, startup e piccole medie imprese. Novamont, la realtà novarese leader nella proposta della plastica verde, puinto di riferimento per la bioeconomia, insieme com Cariplo Factory. Intesa Sanpolo Innovation Center, ha presentato un nuovo progetto per coinvolgere pià sugetti per creare sinergie fra l’azienda leader in italia in questo settore e le nuove pportunità e tecnologie a supporto dei processi industriali e dell’ampliamento dele filiere della bioeconomia.

“La sfida – dice Catia Bastioli, ad di Novamont – sarà mettere insieme aziende innovative soprattutto come possono lavorare insieme, in maniera non egemonica, ma capaci di integrarsi con i territori. Novamont ha fatto da apripista in questo settore, ma ora occorre allargare il raggio d’azione e coinvolgere più sosggeti”.

Lo scopo è creare una mappatura (traccia, appunto), dei preogetti italiani nellpambito della circular economy. E per raggiungere l’obiettivo viene lanciato un appello ad aziende centri di ricerca interessati: c’è tempo sino al 9 novembre, poi saranno esaminate le proposte. Tutte devono avere come punto di partenza il territorio. E in particolare: biochimica industriale, tecnologie di valorizzazione delle biomasse lignocellulosiche, biomasse agricole (sistemi e tecnologie di precisoon farming), nuovi sviluppi e applicazioni dele bioplastiche, biolubrificanti, biocosmbioprodotti per il settore alimentare e mangimistici. Insomma, un filo diretto con il mondo dell’agricoltura, della terra, il legame che ha sempre contraddistinto Novamont e la ricerca.

Giulia Gregori, responsabile pianificazione strategica e comunicazione industriale Novamont: “Avviare collaborazioni interdisciplinari nell’ambito della bioeconomia e dell’economia circolare significa accelerare il processo innovativo e la generazione di nuovbe tecnologie. Novamont, da 30 anni leader mondiale nella produzione di bioplastiche, aderisce con grande entusiasmo”.

Stefano Martini, innovation manager di Intesa Sanpaolo Innovation Center: “L’adozione dei principi della Circular Economy genereà un significativo impatto sul sistema economico italiano”.

Riccardo Porro, direttore operativo Cariplo Factory: “Sono convinto che il contributo di tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione, a partire dalle startup, possa attivare un percorso virtuoso per far crescere ultreriormente le filiere industriali in un’ottica circolare”.

Marco Noseda (Cariplo Factory): “Il nostro compito sarà quello di riunire le competenze attraverso la raccolta dei progetti di partner industriali e commerciali”.

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