La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero, ha approvato una delibera che estende l’ammissione di domande già presentate sulla misura 6.1.1 del Psr, “Premio per l’insediamento di giovani agricoltori”. Grazie alle risorse avanzate dal bando analogo del 2016, a causa di domande decadute o ridimensionate rispetto al momento in cui erano state inserite in graduatoria, è stato possibile destinare al bando 2017 ulteriori 2,459 milioni di euro, che permetteranno di coprire tutte le domande ammesse in graduatoria.
Rispetto alle 96 domande inizialmente accolte, ci sarà dunque un incremento di 58 altre domande, circa il 60% in più. Alla fine 154 giovani godranno dell’insediamento in agricoltura, un contributo a fondo perduto che va dai 35 mila ai 45 mila euro secondo l’area interessata.
“Prendiamo atto con favore della decisione. Era un provvedimento che la nostra organizzazione sollecitava da tempo – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – sottolineando la necessità e l’urgenza di riallocare le risorse disponibili per lo scorrimento delle graduatorie. Ora però è indispensabile compiere un ulteriore sforzo. Infatti – aggiunge Allasia – ci sono ancora situazioni di giovani agricoltori che hanno ottenuto l’approvazione del piano d’insediamento, ma che non avranno la possibilità di realizzare o completare gli investimenti programmati, nonostante posseggano le caratteristiche per essere ammessi in graduatoria. Chiediamo perciò un ulteriore impegno affinché tutti i progetti di miglioramento aziendale considerati ammissibili possano essere finanziati, per poter così consentire lo sviluppo di nuove attività condotte da giovani, capaci di creare reddito e occupazione sul territorio”.
«Un risultato che arriva in seguito alle nostre richieste e che consente di poter coprire tutte le domande ammesse in graduatoria – dicono Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – . I giovani che scelgono l’agricoltura sono sempre di più, questo a testimonianza di come il settore offra, rispetto ad altri, concrete prospettive di futuro. Auspichiamo, quindi, che ora la Regione metta lo stesso impegno nel bando integrato (misura 4.1.2 e misura 6.1.1), relativo sia all’ammodernamento sia all’insediamento, per il quale è necessario lo scorrimento completo della graduatoria, non appena terminate le istruttorie. Tutto questo al fine sempre di dare massima priorità all’imprenditoria giovanile per la quale i contributi erogati dal Psr rappresentano una importante fonte di incentivo all’innovazione».
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