Laura Travaini discepola di Escoffier

Laura Travaini discepola di Escoffier

Non è una chef. Ma lei, Laura Travaini, è andata oltre la cucina: ha saputo sublimare il senso del bello e del buono con l’amalgama della cultura e un pizzico, molto intenso, d’amore. Così la sua ricetta ha successo da anni. Da quando, sul lago d’Orta, decise di fondare l’Associazione Scrittori e Sapori, trasformando la tavola (e le tavole) in un cenacolo di letterati, giornalisti, scrittori, musicisti. Naturalmente anche cuochi e cuoche. In questa operazione culturale Laura ha fatto incontrare centinaia di persone, figure note e meno note. E quando gli ostacoli della nostra quotidianità (ad esempio il Covid) sembrano interrompere il percorso, lei ne inventa un’altra. Come “Le Parole Chiave”, format che da oltre due anni riunisce a distanza, due martedì al mese, appassionati della buona scrittura, della gastronomia, della musica, in una sorta di incontri che non hanno eguali: dalla Sicilia alle Alpi, passando per città e paesi, dando voce a incredibili storie, proposte, dibattiti. Il tutto condito e condotto con professionalità da Federica Mingozzi.
Un’operazione unica che racconta un’Italia diversa e propositiva (con collegamenti anche dall’estero). Non a caso l’Ordine internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier a Villa Lucrezia di Posillipo ha deciso di attribuire a Laura Travaini la fascia di “nuova discepola”, un ambito riconoscimento consegnato durante una cerimonia di intronizzazione. Presenti il presidente nazionale per l’Italia, Francesco Ammirati, il segretario Antonio Torcasso, il presidente per l’Europa e vice dell’Associazione francese, Piere Alain Favre, la segretaria della delegazione campana, Tina Bianco. Oltre a sessanta chef, le fasce speciali sono state attrbuite anche ad alcuni autorevoli personaggi legati al mondo dell’enogastronomia e della ristorazione. Fra costoro, appunto, Laura Travaini. Una onorificenza che vuole rappresentare, assieme alla memoria del celebre studioso e cuoco francese Georges Auguste Escoffier, l’opera di chi ha fatto della scienza della cucina un motivo di vita e di ricerca.fascia azzurra

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