La risaia in tasca con una App

di Gianfranco Quaglia

La risaia in tasca, o nel taschino. Oppure nel palmo della mano. Non è una metafora, ma la possibilità di interagire che Ente Nazionale Risi ha promosso con un progetto per i risicoltori. Un filo diretto che mette in rete produttori con la sede centrale e le periferiche dell’Ente, con la possibilità di essere aggiornati in tempo reale sui mercati, chiedere suggerimenti e interventi dei tecnici, inviare segnalazioni attraverso la geolocalizzazione. Il tutto mediante l’installazione gratuita di una “app”, denominata Ente Risi-in questa direzione, accedendo agli store dei due principali sistemi operativi per smartphone e tablet: IOS e Android.

Un cambio di passo nel mondo della risicoltura, in sintonia con le nuove esigenze e la tempistica delle decisioni. “Siamo in un mondo nel quale la comunicazione è indispensabile – dice il presidente Paolo Carrà – non solo per informare ma per contrastare anche le cosiddette fake news sempre più presenti sui canali di informazione. Come Ente pubblico abbiamo il dovere di dare trasparenza e essere disponibili a tutti nello stesso momento”. Da qui l’idea di saltare gli inciampi della burocrazia e i vecchi sistemi di relazione che si frapponevano a un aggiornamento sempre più rapido, in tempo reale. L’app consente di avere un quadro generale su eventi e scadenze, di trovare direttamente sul territorio le sedi provinciali, i tecnici dedicati, con recapiti e numeri telefonici, un’area riservata agli operatori, la galleria di immagini e video, l’archivio news. L’agricoltore può inviare la propria posizione, corredata anche da foto che illustrino la situazione, con riferimenti alla presenza di patologie. Infine, per chi lo desidera, può condividere sui social le informazioni. Insomma, il mondo del riso diventa risaia 4.0.

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