Industriali a fianco dei risicoltori: “Settore a rischio con la nuova Pac”

Industriali a fianco dei risicoltori: “Settore a rischio con la nuova Pac”

Anche il mondo dell’industria scende in Francese Agromagazinecampo a fianco dei risicoltori, preoccupati per gli effetti negativi che si riverberanno sul settore a causa dei tagli agli aiuti previsti dalla futura Pac (Politica agricola comune). Mario Francese, presidente di Airi (Associazione industrie risiere italiane) ha inviato una lettera al ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, e agli assessori all’agricoltura di Piemonte e Lombardia (Protopapa e Rolfo), a Paolo Carrà presidente Ente Nazionale Risi. Scrive Francese: “Una politica agricola comune che a nostro modo di vedere potrebbe pregiudicare seriamente le prospettive di sviluppo della filiera risicola italiana”.
Con 900 mila tonnellate annue di riso lavorato, l’Italia è leader nella UE, la cui produzione è di circa 1,6 milioni di tonnellate. Circa 300 mila tonnellate di riso europeo sono esportate verso Paesi terzi. Per soddisfare i 2,5 milioni di tonnellate di consumo comunitario si rende necessario importare 1,2 milioni di tonnellate.
“Il tasso di autoapprovvigionamento nella UE – ricorda Francese – più alto in passato, si è ridotto del 50 per cento per effetto di un forte aumento dei consumi, che stime della Commissione indicano del 12% durante l’ultimo decennio. E a nostro avviso i consumi dovrebbero continuare ad aumentare nei prossimi anni. Scarsa sicurezza degli approvvigionamenti e prospettiva dell’andamento favorevole dei consumi richiederebbero di aumentare le superfici coltivate, il che si concilia con l’esigrenza di tutelare il territorio dal punto di vista ambientale, considerato che la risaia arricchisce la falda freatica con la percolazione dell’acqua oltre a offrire un habitat a favore della biodiversità”.
“Con queste premesse -conclude – la prossima riforma della Politica agricola comune dovrebbe dare spazio allo sviluppo della risicoltura e non, come temiamo, al suo ridimensionamento”.

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