Filippa (Confindustria): “Dignità del lavoro tema centrale”

Filippa (Confindustria): “Dignità del lavoro tema centrale”

Per Gianni Filippa, presidente di Confindustria Novara Vercelli Valseia, il tema di grande importanza e’ quello della dignita’ del lavoro, che non si crea per decreto. Su questo punto ha insistito durante l’assemblea di Confindustria da lui rpesieduta che si è svolta al castello sforzesco-viscomnteo di Novara.

‘Non possiamo pensare di risolverlo inventandoci i ‘navigator’. – ha proseguito – Il problema del lavoro non si risolve con un neologismo: si deve adottare un nuovo metodo, perche’ per formare un bravo artigiano in qualche mese si potra’ dare solo un reddito a qualche migliaio di persone”. Poi ha ha citato il tema del cosiddetto salario minimo: ‘Credo che sarebbe meglio fare chiarezza e parlare di un compenso minimo per i rider o per chi lavora nei campi ed e’ vittima del caporalato. Ma non si puo’ mettere tutto sullo stesso piano, perche’ le industrie aderenti a Confindustria sono un esempio virtuoso di rispetto dei contratti’, ha spiegato, sottolineando che, piuttosto, ‘si dovrebbe ragionare seriamente sulla riduzione del cuneo fiscale o su una ulteriore detassazione dei premi aziendali, che creerebbe, a fronte di risultati concreti, un immediato aumento del reddito per i lavoratori’.

All’assemblea interprovinciale è intervenuto anche il presidente nazionale di Confindustria, Vincenso Boccia: “Serve una manovra economica in autunno che abbia attenzione all’impatto sull’economia reale. Che vuol dire partire da un tema centrale come il lavoro. Non serve la procedura di infrazione – ha proseguito – e per questo bisogna lavorare nelle prossime settimane”.

Le aziende italiane hanno bisogno di chiarezza e “ci vuole una politica che abbia il buonsenso di comprendere quello che oggi e’ necessario per le imprese che si sintetizza in poche cose: leggi chiare, norme che non cambiano ogni due per tre, un’attenzione che noi chiediamo da tempo all’abbattimento del cuneo fiscale sul costo del lavoro’. Lo ha detto Carlo Robiglio, vicepresidente di Confindustria e presidente Piccola Industria: “La ricetta non e’ difficile perche’ gli imprenditori italiani hanno capacita’ di innovare e voglia di fare, ma quello che conta tanto e’ una politica che sappia dove vuole andare’. Secondo Robiglio, quello che oggi preoccupa ‘e’ la non chiarezza, l’incertezza costante, il non sapere mai se questo Governo puo’ andare avanti o meno, il pensare che il nostro nemico sia l’Europa’. Il nemico del Paese non e’ l’Europa, ma questa incertezza che crea instabilita’ e ovviamente anche le imprese in questo contesto non investono, ma si chiudono “.

Nella foto: Vincenzo Boccia (presidente nazionale Confindustria), Gianni Filippa (presidente Confindustria Novara Vercelli Valsesia), Carlo Robiglio vicepresidente Confindustria e presidente Piccola Industria

boccia

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