Carrà: stop (forse) al riso importato solo se “prodotto equivalente”

Carrà: stop (forse) al riso importato solo se “prodotto equivalente”

Qual è l’esatta definizione di “prodotto equivalente” e di “agricoltore”? L’Ente Nazionale Risi ha ricevuto l’incarico dal Ministero Politiche Agricole e dal Ministero Sviluppo Economico di predisporre la documentazione tecnico-giuridica per superare gli ultimi ostacoli di carattere legislativo, con particolare riferimento alla corretta definizione di “produttore” e di “prodotto equivalente”. “Passi necessari – dice il presidente carrà– perché la Commissione vuole avere certezze precise prima di prendere in esame e dare una risposta definitiva alla richiesta di applicazione della clausola di salvaguardia, che possa bloccare le importazioni a dazio zero dai Paesi Meno Avanzati. Noi dovremo dare una risposta tecnico-giuridica in modo tale da dimostrare che il riso bianco esportato dal Sudest asiatico in Ue sia equivalente all’Indica prodotto e venduto negli Stati Ue”.

Carrà ha spiegato questo ulteriore passaggio durante l’incontro divulgativo organizzato dall’Ente Nazionale Risi con la collaborazione di CREA alla Cascina Sperimentale Boraso di Vercelli.

Circa duecento tra risicoltori e addetti al settore hanno potuto visionare i campi vetrina dove facevano bella mostra 17 varietà Clearfield e 12 convenzionali.

Nella aula magna della Cascina Sperimentale il convegno sulla sostenibilità della risicoltura. Dopo i saluti di Giampiero Valè, responsabile della struttura di ricerca, .

Poi Paolo Carrà ha ricordato gli sforzi che l’Ente da tempo sta facendo per ottenere la Clausola di salvaguardia il cui iter è condizionato dalla politica internazionale.

Il professor Aldo Ferrero dell’Università degli Studi di Torino ha svolto una relazione su ruolo della gestione dell’acqua in risaia per la mitigazione dell’effetto ambientale. Ilustrando i risultati di sperimentazioni recenti, Ferero ha passato in rassegna gli effetti degli erbicidi una volta distribuiti in risaia, la loro veloce degradazione e la tendenza di accumularsi in prossimità dell’uscita della camera. Ferrero ha suggerito una gestione dell’acqua accorta dopo l’applicazione dei fitofarmaci, per mitigarne il più possibile l’impatto ambientale.

Stefano Monaco del CREA ha evidenziato gli studi pluriennali per la valutazione delle varietà di riso Japonica per l’adattamento a diversi sistemi di gestione irrigua.

Davide Gusberti della BASF ha presentato il nuovo prodotto Beyond Plus che andrà a sostituire il vecchio Beyond nella gestione della risaia con la tecnica Clearfield. Il principio attivo ovviamente non cambia ma per questioni registrative varia la sua concentrazione che porterà a l’innalzamento della dose ad ettaro di prodotto commerciale da utilizzare in risaia. Gusberti ha anche introdotto la nuova tecnologia Provisia basata anch’essa su risi tolleranti a erbicidi.

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