Avvisi ai naviganti: verso una proroga della Pac

Avvisi ai naviganti: verso una proroga della Pac

di Paolo Guttardi

Proroga della Pac

Secondo tutti gli osservatori, ormai è scontato che si andrà verso una proroga della normativa vigente. Il negoziato sulla “PAC post 2020” sarà chiuso dal Parlamento europeo che sarà eletto a fine maggio dell’anno venturo e dalla nuova Commissione che si insedierà a novembre 2019. La richiesta di Confagricoltura, condivisa con le principali associazioni degli agricoltori europei è chiara: nessuna discriminazione ai danni delle imprese di maggiori dimensioni che si avrebbe con il plafonamento e la degressività sugli aiuti diretti della Pac. E che si proceda verso un’effettiva semplificazione. Aspetti, in particolare quello dell’anno di entrata in vigore della futura pac, che dovranno essere considerati attentamente specialmente in sede di valutazione dei rinnovi dei contratti di affitto e delle operazioni di compra-vendita dei titoli pac.

Agricoltore attivo, questo sconosciuto

Agea Coordinamento, con una circolare del 20/12/2018 ha emanato alcuni importanti chiarimenti in ordine al requisito dell’agricoltore in attività, requisito cardine in quanto solo ad esso sono riservati i benefici contributi previsti dalla PAC, dal PSR e dal PSRN – Gestione del rischio. In base alla circolare di AGEA è opportuno specificare che la qualifica di agricoltore attivo deve essere posseduta già alla data di presentazione della domanda e mantenuta per tutto il periodo di programmazione nel caso di impegni pluriennali. La circolare detta in particolare le procedure e le modalità per l’esecuzione delle istruttorie concernenti la verifica del requisito di agricoltore in attività a carico degli Organismi pagatori. Procedure ed istruttori che, peraltro, dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) effettuarsi mediante opportuni scambi informatici tra INPS/Agenzia delle Entrate.

USA approvata la FARM BILL

Se nell’Unione europa c’è la PAC, Oltreoceano gli agricoltori possono contare sulla FARM BILL, la legge che regolamenterà l’intervento pubblico per l’agricoltura americana nei prossimi cinque anni, con una dotazione finanziaria di 867 miliardi di dollari. Sotto il profilo operativo non sono state introdotte sostanziali variazioni, rispetto alla precedente normativa. Le polizze assicurative agevolate restano al centro del sistema, ma aumenteranno le garanzie di reddito per gli agricoltori di fronte alla volatilità dei prezzi. Da sottolineare che nel nuovo “Farm Bill” è stato anche inserito uno stanziamento aggiuntivo di oltre un miliardo di dollari per la diffusione di una connessione internet ad alta velocità nelle zone rurali a favore dei farmers.

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