Avvisi ai naviganti: per i matrimoni in cascina decide la Corte d’Appello

Avvisi ai naviganti: per i matrimoni in cascina decide la Corte d’Appello

di Paolo Guttardi

Matrimoni in cascina

Concedere in uso aree perimetrali e locali aziendali per eventi privati e dunque anche l’ospitalità rurale offerta in occasione di matrimoni deve essere qualificata in base alla normativa vigente come agrituristica, essendo quest’ultima in rapporto di connessione all’attività agricola. Lo ha chiarito la Corte d’Appello di Bologna che ha fatto rientrare tale attività (nel particolare caso oggetto del contenzioso) nel concetto di ospitalità svolta nel criterio di prevalenza in funzione del rapporto con le giornate lavorative occupate nell’esercizio dell’attività agricola.

Regole per i contratti di comodato e gli affitti

La Regione Piemonte restringe le regole per la gestione dei contratti di comodato scritti e dei contratti di affitto verbali e scritti ai fini dell’accesso alle agevolazioni fiscali. Nel corso di un incontro con gli addetti al settore UMA è stato confermato l’obbligo della registrazione dei contratti, pena la loro esclusione dall’assegnazione di carburante agevolato. La registrazione non sarebbe più quindi un mero adempimento fiscale, ma un vero e proprio vincolo per l’agevolazione. Si tratta comunque di una forzatura regionale, per voler essere “più realisti del Re”, atteso che comunque la registrazione essendo unilaterale, non garantisce la autorizzazione del proprietario alla conduzione del fondo e, inoltre, nel caso di contratti cumulativi l’obbligo è differito al 28 febbraio dell’anno solare successivo.

Pagamenti tracciati

Novità in arrivo per le aziende agricole: a partire dal 1° luglio i datori di lavoro dovranno pagare le retribuzioni in modo tracciabile, con bonifici, assegni o strumenti di pagamento elettronici. Ma i pagamenti tracciabili arrivano anche per i pagamenti dei carburanti. Con il provvedimento n. 73203 del 4/4/2018 l’Agenzia delle Entrate ha specificato quali sono i mezzi di pagamento “tracciabili” (e quindi diversi dal denaro contante), utilizzabili ai fini della detraibilità dell’IVA relativa all’acquisto di carburanti e lubrificanti destinati ai veicoli stradali a motore.

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