Avvisi ai naviganti: attenti al greening

Avvisi ai naviganti: attenti al greening

di Paolo Guttardi

Il Greening di stagione

Il “Greening” è stata certamente la più grossa novità della riforma PAC 2014-2020, ma anche la più discussa, sia per l’impatto sulle scelte colturali dell’impresa agricola, che per i risultati attesi sull’ambiente e sul paesaggio, con un rapporto costi (per l’agricoltore) e benefici (per l’ambiente), molto negativo. Non a caso è anche uno degli elementi sui quali, in vista dalla Pac post 2020, si è maggiormente aperto il dibattito. Ricordiamo, allora, anche in vista delle imminenti decisioni sui piani di semina, che il Greening prevede l’obbligo (se del caso e fatte salve le deroghe ed eccezioni ex Reg UE 1307/2013 – art. 44 al quale si rimanda) di due impegni importanti: il primo è la diversificazione delle colture nell’ambito dell’azienda e, il secondo è l’EFA, ovvero l’area di interesse ecologico che deve essere pari al 5 % della superficie a seminativo. La soia, come le altre colture azotofissatrici, può essere una scelta colturale utile per soddisfare entrambi gli obblighi.

Morto il SISTRI arriva il Registro elettronico dei rifiuti

Dalle ceneri del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) emerge, come l’araba fenice, il “Registro elettronico Nazionale per la tracciabilità dei rifiuti”. Un ritorno al passato con tutte le incertezze informatiche di funzionamento, obblighi, diritti di segreteria e contributi annuali, e così via. Lo prevede il decreto Semplificazione approvato in legge in via definitiva dalla Camera. Confagricoltura, preoccupata per questo nuovo/vecchio adempimento ritiene che qualsiasi processo di informatizzazione e digitalizzazione degli adempimenti sulla tracciabilità dei rifiuti dovrebbe tener conto, fin dall’inizio, delle peculiarità specifiche dei singoli comparti, anche in relazione alle quantità limitate di rifiuti prodotti. Già nel caso del SISTRI infatti erano state introdotte specifiche deroghe ed esenzioni per i rifiuti prodotti dalle aziende agricole.

Novità fiscali e del lavoro a convegno

Le nuove normative fiscali ed in materia di lavoro introdotte dalla Manovra Finanziaria 2019 stanno impattandosi, più o meno felicemente, sull’attività delle aziende agricole. Il principale elemento è la Fatturazione elettronica che, se rappresenta un passo avanti per combattere l’evasione fiscale, è anche un ulteriore adempimento a volte di difficile attuazione specialmente per le aziende agricole. Ma altre novità importanti sono costituite dalla proroga per la rivalutazione dei terreni, l’ampliamento della gamma di prodotti che possono essere ceduti da parte delle imprese agricole con l’inserimento di quelli alimentari purchè acquistati da altri imprenditori agricoli e l’equiparazione, ai fini fiscali (IMU, ecc) dei coadiuvanti al titolare dell’impresa agricola. Se ne parlerà al convegno organizzato da Confagricoltura Asti per giovedì 21 febbraio alle ore 15 (relatori Roberto Caponi e Nicola Caputo), dopo la relazione introduttiva del neo direttore Mariagrazia Baravalle.

Torna l’incubo Refresh

C’è anche il Piemonte tra le regioni interessate dalla revisione dell’uso del suolo – REFRESH – riferita alla campagna 2018. Tuttavità poiché le operazioni relative non sono ancora state ultimate la pubblicazione dei dati finirebbe per intervenire a campagna 2019 già avviata con il rischio di compromettere i piani di coltivazione grafici già elaborati. Per questo motivo – informa AGEA Coordinamento – i dati del Refresh 2018 verranno pubblicati una volta concluse le operazioni di presentazione delle domande pac 2019, il cui termine ultimo è come noto, il 15 maggio 2019. Queste, ha ribadito ancora una volta AGEA, dovranno essere sottoscritte dal titolare, pena la loro inammissibilità.

 

fotoavvisi

You must be logged in to post a comment Login