Svolta storica alla guida del Consorzio di tutela del formaggio gorgonzola. Il Consiglio d’amministrazione, riunito a Novara, ha eletto Antonio Auricchio di Cremona alla presidenza: carica che per 12 anni era stata ricoperta dal novarese Renato Invernizzi, eletto per tre mandati consecutivi.
“Con molta emozione ricevo questa importantissima carica – queste le prime parole di Auricchio -. Il Gorgonzola è un prodotto moderno, che piace non solo in Italia e in Europa ma in tutto il resto del mondo. Con la voglia e l’amore che mettiamo tutti noi del consiglio e noi produttori cercheremo di diventare sempre più grandi e importanti ed essere coloro che difendono la grande Dop italiana contro le imitazioni che tentano di offuscare quello che la storia del Gorgonzola ha fatto per questo prodotto.”
Gli altri componenti del Consiglio d’amministrazione: Fabio Leonardi vicepresidente, Alberto Dall’Asta vicepresidente; Arrigoni Marco, Baruffaldi Maria Teresa, Bassi Nicoletta, Defendi Manrico, Fileppo Zop Davide, Gelmini Chiara, Invernizzi Renato, Merlo Nicoletta, Oioli Roberto, Poletti Sergio, Porta Manuel, Rossino Fiorenzo e Ziliotti Stefano.
In una nota “Il Consiglio di Amministrazione, i soci e i dipendenti del Consorzio, ringraziano Renato Invernizzi per la dedizione e il lavoro svolto durante questi 12 anni e augurano al nuovo presidente anni di successi durante la sua guida alla presidenza”.
Antonio Auricchio è il primo cremonese eletto a capo del cnsorzio che che insieme al Grana e al Parmigiano è tra i più conosciuti nel mondo. L’imprenditore cremonese presidente della Gennaro Auricchio S.p.A., assieme ai fratelli Giandomenico e Alberto, oltre a essere leader mondiale del Provolone, produce anche il gorgonzola. Infatti nel Natale del 2011 ha acquistato il caseificio Colombo.
La sua nomina arriva nell’anno in cui il consorzio compie mezzo secolo di vita. “Ho scelto per rispetto alle vittime Covid di non festeggiare questo importante traguardo – ha detto l’imprenditore cremonese – spero di portare avanti con successo questo incarico che mi impegnerà tantissimo”.
Lo storico consorzio del gorgonzola, con sede a Novara, raggruppa 39 soci di cui 29 produttori e 10 stagionatori. Nel panorama dei formaggi DOP rappresenta circa il 10% della produzione nazionale e il 6% dei consumi di formaggi italiani. È il terzo formaggio a denominazione protetta di latte vaccino per importanza dopo Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Sono 449.662 le tonnellate di latte destinato alla produzione che nel 2019 ha sfondato il tetto dei 5 milioni di forme con un incremento di 176.482 in più rispetto al 2018 per un valore di oltre 200 milioni di euro. Il 65% delle vendite è nel Nordovest, il 19% nel Nordest, il 7% nel Centro, il 9% nel Sud e nelle isole. Il giro d’affari al consumo è di circa 800 milioni di euro. l’11% della produzione è rappresentata dal Gorgonzola di tipo piccante, il bio ha superato le 50mila forme. Circa il 37% è destinato all’esportazione con un aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente. L’Ue assorbe oltre l’87% , il restante 13% viene consumato nel resto del mondo