Un quarto della terra coltivata in Italia sottratta dal cemento

Un quarto della terra coltivata in Italia sottratta dal cemento

Oltre un quarto della terra coltivata è andata perduta per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. E responsabile di questo scempio, secondo Coldiretti che ha condotto un’analisi, sarebbe l’ultima generazione. L’analisi è stata divulgata in occasione della Giornata della Terra, l’ Earth day che si è celebrata il 22 aprile, in tutto il pianeta.

E’ partito l’appello rivolto a Claude Juncker e alla Commissione Europea, in riferimento all’obiettivo delle Nazioni Unite “fermare il degrado di suolo a livello globale entro il 2030”, affinché facciano la loro parte, con la consapevolezza che le politiche europee hanno un’impronta molto profonda sui suoli e i territori del resto del mondo.

Coldiretti Piemonte ha aderito alla campagna #SALVAILSUOLO cui partecipano più di 80 realtà italiane. Fraterra queste: ACLI, FAI – Fondo Ambiente Italiano, INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, WWF e anche 400 organizzazioni europee, fra associazioni ambientaliste, ONG di cooperazione, forum per il paesaggio, società e istituzioni scientifiche, associazioni cristiane di impegno sociale, associazioni venatorie e ricreative, organizzazioni di produttori agricoli e di consumatori biologici. Per sottoscrivere la campagna basta andare sul sito https://www.salvailsuolo.it, compilare il format con i propri dati ed inviare il modulo. Per condividere, invece, i contenuti sui social è opportuno utilizzare l’hashtag: #SALVAILSUOLO

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