Risaia sotto attacco: è tornata la banda dei diserbanti

Risaia sotto attacco: è tornata la banda dei diserbanti

In risaia è tornata, puntuale, la banda fotorisaiadei fitofarmaci. Il mercato nero dei diserbanti fattura centinaia di migliaia di euro, sfugge ai controlli e causa gravi danni economici alle aziende agricole. Ultimo, in ordine di tempo, il <colpo> messo a segno in un’azienda risicola del Novarese, tra Nibbia e San Pietro Mosezzo. I ladri specializzati sono entrati di notte, divelto la porta di un capannone-magazzino e rubato fusti di diserbante che sarebbe servito ai trattamenti in risaia. Il tutto per un valore di circa 40mila euro. La banda ha eluso anche il sistema d’allarme installato dai proprietari, che pochi giorni prima avevano acquistato i prodotti fitosanitari. Ildanno è notevole, anche perché nessuno assicura contro i furti merce custodita per un periodo di pochi giorni in quanto destinato all’utilizzo quasi immediato dopo l’acquisto.

Analogo episodio qualche settimana fa nel Vercellese, a Caresanablot, qui per un valore di 32 mila euro. Gli agricoltori,comequelli di Novara, hanno dovuto riacquistare i prodotti. Sono in atto le indagini. Il fenomeno dei furti didiserbo purtroppo è ricorrente in questa stagione: esiste unmercato parallelo alimentato da ”soliti ignoti” che agiscono a colpo sicuro e prendono di mira i risicoltori. Poi rivendono il prodotto ad altri risicoltori, ovviamente a prezzo ridotto rispetto a quello ufficiale. Le organizzazioni agricole fanno appello a tutti gli imprenditori: aderire alle proposte che arrivanoda questo commercio illegale non è soltanto incauto acquisto, ma ricettazione, trattandosi di merce rubata.

Foto di Irene Cabiati (mostra sul Canale Cavour a Chivasso)

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