Piemonte e la mela, matrimonio con la GDO

Piemonte e la mela, matrimonio con la GDO

Secondo produttore italiano, dopo il Trentino, con 3 milioni e 500 mila quintali prodotti tra il Pinerolese e il Cuneeese, di cui il 25 % è a coltivazione biologica, il Piemonte lancia l’operazione mela. Si chiama “PIEMLA, la mela del Piemonte”, un progetto sviluppato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo in collaborazione con Visit Piemonte. Riguarda la Mela Rossa Cuneo Igp (Indicazione geografica protetta), le varietà classiche Golden, Gala, Fuji, Red, Renetta grigia e una serie di varietà di antiche mele autoctone Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali).

Coinvolta la Grande distribuzione organizzata con l’obiettivo di dare spazio direttamente nei punti vendita alle mele provenienti dai frutteti collocati all’interno dei confini piemontesi: quattro le catene della Gdo piemontese che hanno aderito e che hanno riscontrato significativi incrementi delle vendite di mela piemontese: Carrefour (con 20 punti vendita coinvolti), Bennet (21 punti vendita), Despar (98 punti vendita) e NovaCoop (32 punti vendita).

L’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa: “Ringrazio la Gdo che ha risposto prontamente a questa iniziativa della Regione che sta avendo un riscontro positivo da parte dei consumatori. Abbiamo voluto rafforzare la credibilità e il valore della mela del Piemonte e avvicinare il consumatore al nostro prodotto di qualità e a km zero. Anche attraverso queste azioni diamo sostegno alla filiera a partire dalle aziende produttrici”.

All’iniziativa, presentata a Torino al Grattacielo Regione Piemonte, sono intervenuti inoltre Domenico Sacchetto, presidente dell’Associazione Organizzazione Produttori Piemonte, i rappresentanti della Gdo coinvolti, i rappresentanti delle organizzazioni agricole.

La campagna PIEMLA è caratterizzata da un logo che riproduce una mela abbinata a una chiocciola e una serie di immagini che rappresentano alcune delle numerosi occasioni di fruizione della mela del Piemonte, a sottolineare sia le sue principali caratteristiche di freschezza e genuinità, il legame con il paesaggio, l’adozione di metodi di produzione per la sostenibilità ambientale, l’origine geografica del prodotto (tracciabilità), sia la versatilità del consumo di questo frutto.card Piemla

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