Magnaghi a Bruxelles: basta immobilismo, stoppiamo subito il riso a dazio zero

Magnaghi a Bruxelles: basta immobilismo, stoppiamo subito il riso a dazio zero

Faccia a faccia Italia-Commissione europea sul problema delle importazioni a dazio zero. Con un invito alla Commissione <a uscire dall’immobilismo ella mera osservazione del mercato e ad attivare azioni concrete per ristabilire la preferenza pe il prodotto italiano> ha detto il direttore generale dell’Ente Nazionale Risi, Roberto Magnaghi, nell’ambito del Comitato dell’organizzazione comune dei mercati agricoli che si è tenuto a Bruxelles. Sul tavolo le massicce importazioni dal Sudest asiatico (leggi Cambogia e Myanmar) a dazio zero. La delegazione italiana era composta dal Ministero delle politiche agricole e dall’Ente Nazionale Risi. <Chiediamo una soluzione immediata del problema – ha detto Magnaghi – – causato dalle importazioni di riso dai Paesi meno avanzati. Occorrono urgenti provvedimenti>. Secomndo Magnaghi la Commissione non può affermare che alla fine della campagna in corso nell’Ue si verificheranno un nuovo record del volume di importazione, un nuovo record dell’import di riso lavorato in esenzione di dazi, un record assoluto di import di risone a dazio zero e un calo dell’export, senza specificare che la causa di tutto ciò è imputabile esclusivamente all’applicazione del regime speciale a favore dei Pma. L’aumento è direttamente collegato all’incremento dei traffici verso l’Unione europea del prodotto proveniente dai Pma e in particolare da Cambogia e Myanmar, mentre le importazioni di risone a dazio zero nascono dalle esigenze dell’industria risiera comunitaria di disporre di riso tipo <indica, la cui disponibilità in Europa è stata compromessa dalla concorrenzialità del prodotto importato dalla Cambogia.

La Commissione, in risposta alle osservazioni di  <Magnaghi, ha formalmente annunciato che a luglio effettuerà una nuova missione in Cambogia per esprimere il disappunto dell’Ue a causa del mancato rispetto degli impegni assunti dal governo cambogiano un anno fa, in particolare la promessa di stabilizzare i volumi.<E’ positivo . aggiunge Magnaghi . il fatto che finalmente la Commissione inizi a rendersi conto dei gravi danni che le importazioni dai Pma stanno arrecando al mercato. Il problema può essere superato esclusivamente con il ripristino dei dazi doganali, ipotizzabile unicamente attraverso l’attribuzione della clausola di salvaguardia>.

magnaghi

You must be logged in to post a comment Login