di Gianfranco Quaglia

Per Gigi Padovani non c’è alcun dubbio: il Tiramisù è stato scoperto in Friuli, esattamente a Tolmezzo, quindi è giusto che il ministero delle Politiche Agricole guidato da Maurizio Martina, abbia accolto la richiesta della Regione Friuli e Venezia Giulia, presieduta da Deborah Serracchiani (pd) inserendolo nella lista dei Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali). Il riconoscimento ora sta diventando un caso politico, perché Luca Zaia, leghista, governatore del Veneto, non ci sta e rivendica la paternità della nascita del famoso dolce a Treviso. Annunciando ricorso.

La disputa non è nuova, anzi era già una battaglia da quando Gigi Padovani, noto giornalista piemontese esperto del settore food (celeberrimo il suio libro sulla “Nutella”) con la moglie Clara ha voluto ricostruire la vera storia del tiramisù, andando alla fonte.

Gigi Padovani, qual è la verità?

“Quella dei friulani, mi spiace per Zaia, ma è la storia a parlare. Quando mi sono imbattuto in questo caso io e mia moglie abbiamo cercato di andare a fondo, con un’inchiesta sul campo partendo proprio da Treviso, che rivendicava la patria originaria datata attorno agli anni ’70. Poi ci siamo accorti che non era così. Andiamo a trovare il sindaco di Tolmezo, che ci indirizza a un antico ristorante, dove già nel ’59 si sfornava il dolce, il Tirime sù, sempore a base di mascarpone. I cuochi che lo inventarono non ci sono più, ma i figli ci forniscono le prove con tanto ricetta, ingredienti, quantità ecc.”

Com’è allora che Treviso rivendica la paternità?

“Probabilmente perché la città veneta ha avuto il merito e la capacità di comunicare meglio, mentre i friulani si erano dimenticati di promuovere quel dolce che poi si è diffuso nel mondo. Nel nostro libro noi dedichiamo comuqnue pagine e attenzione sia alle ricette made in Friuli sia a quelle venete, per dire che non abbiamo preclusioni. Non solo: a un certo punto ricordiamo anche che nel 1981 l’allora Presidente Sandro Pertini parlava del tiramisù di Venezia e quell’accostamento con una città famosa in tutto il mondo servì senza dubbio a promuovere con facilità il dolce Made in Italy”.

Quando è emersa la verità?

“Senza dubbio siamo stati noi, con il libro, a fare riemergere dal passato dubbi e rivalità, che alla fine si sono incanalati nella direzione della verità. Soltanto a quel punto Tolmezzo ha preso coscienza, documenti alla mano e testimonianze da noi trovate, che era ora di farsi avanti. Così si è avviato l’iter che ha portato al riconoscimento del Tiramisù come Pat del Friuli Venezia Giulia. Zaia ci ha attaccato, sono pronto a dimostrare che la verità sta da una parte sola”.

Questa storia sta facendo il giro del mondo e in ogni caso contribuisce ad alzare le quotazioni del dolce…

“Lo scorso anno abbiamo inventato anche il Tiramisù Day, ha avuto la consacrazione di Farinetti a Eataly. Abbiamo presentato il tutto anche a New York. Insomma, mi sembra che la polemica in ogni caso abbia assunto una connotazione positiva. E Tolmezzo, proprio per sottolineare la paternità, prossimamente organizzerà il festival mondiale del Tiramisù”.

  Martina, Padovani, Serracchiani, Zaia