Il sistema della carne di capra della Valle Vigezzo

Il sistema della carne di capra della Valle Vigezzo

capre della valle vigezzodi Franco Filipetto 

Si è rivelata un successo di espositori e pubblico la venticinquesima edizione della mostra del capretto tipico vigezzino. Il Consorzio Allevatori Valle ha promosso l’iniziativa nella struttura coperta di Santa Maria Maggiore. Un quarto di secolo è trascorso da quando l’ideatore del marchio del capretto tipico, Silvano Puliani, aveva avuto l’idea di valorizzare il prodotto caprino della Valle Vigezzo con un marchio che ne tutelasse la qualità e la commercializzazione.
La mostra è stata preceduta da un importante momento di informazione, al quale ha partecipato un folto pubblico proveniente anche da fuori Valle, con gli interveni di Giorgio Valla, veterinario, che ha affrontato il tema degli aborti infettivi nella capra, di Luigi Andrea Brambilla, esperto nazionale dell’Associazione Rare, che ha messo in luce l’importanza di avere un marchio, ma anche come esso debba essere attualizzato e meglio gestito e tutelat; infine di Nadia Caron sulla situazione del piano di estirpazione della malattia caprina Caev. Molto apprezzato anche il momento di analisi e di valutazione del tecnico Brambilla che ha messo in evidenza al pubblico le diverse caratteristiche fra le razze di stalla e quelle rustiche che affrontano il pascolo nell’alpeggio nei mesi estivi. I bambini hanno potuto partecipare alle prove di mungitura a due capre esposte in fiera.
Altra novità per questa edizione è stata la possibilità di degustare, oltre che nei ristoranti della Valle Vigezzo aderenti all’iniziativa “Il capretto a tavola”, nell’are fiera un menù completo con capretto tipico vigezzino, a cura dei gruppi alpini di Valle. Il Consorzio spera che nei prossimi anni il marchio del capretto possa crescere e dientare un punto di partenza per creare un vero e proprio “sistema della carne di capra della Valle Vigezzo”.

 

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