G&G: il territorio scommette sui vini

G&G: il territorio scommette sui vini

geg2010Non è solo una mostra di vini quella che si tiene domenica prossima, 16 marzo, nei prestigiosi saloni degli alberghi Regina e Grand Hotel et des Iles Borromèes di Stresa. «G&G Alto Piemonte and friends», l’acronimo che sta per Ghemme&Gattinara Alto Piemonte e amici intende promuovere il territorio con un occhio rivolto a Expo 2015. Lorella Zoppis Antoniolo, presidente del Consorzio Nebbioli Alto Piemonte, organizzatore dell’evento insieme con la Camera di Commercio di Novara, ripete che «l’attenzione sul nostro territorio e sui nostri vini è ancora troppo bassa. Rispetto al passato la situazione è migliorata, ma siamo ancora in un’era preistorica, speriamo che gli imprenditori possano investire un po’ di più in promozione».

Lorella di Gattinara guida una pattuglia di imprenditori sparsi sulle colline tra Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola, ed è consapevole che il loro apporto deve essere considerato di nicchia. Ma al tempo stesso li sprona perché alcuni stereotipi siano superati: «Qui abbiamo la fortuna di non avere grandi quantitativi e di conseguenza nessuna cantina è vuota. Ci salva l’export, ma tutta la produzione potrebbe essere tranquillamente assorbita dal mercato domestico».

Il punto è proprio questo. Spingere affinché le etichette locali siano inserite nelle carte dei vini dei ristoranti dell’area Piemonte-orientale, in modo che diventino una consuetudine fra i consumatori. Insomma, si è fatto già tanto, ma si potrebbe fare di più.

«G&G Alto Piemonte and friends» nasce con con queste premesse, mutuando l’idea già ben collaudata nel Sud Piemonte, quella di «B&B», focalizzata su Barolo e Barbera. Sul Lago Maggiore a fare da traino saranno Ghemme e Gattinara, le regine Docg dell’enologia novarese e vercellese, che trascineranno anche tutti gli altri doc, dal Bramaterra al Coste del Sesia, dal Colline Novaresi al Sizzano e Fara. Infatti l’evento è aperto al pubblico che avrà l’opportunità di degustare e votare il vino che più ha colpito l’attenzione. Cinquanta le aziende presenti, un numero ragguardevole considerando gli iscritti al Consorzio, 115 fra produttori, vinificatori e imbottigliatori.

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