Con la pace di Ghemme la cipolla è un piatto da re

Con la pace di Ghemme la cipolla è un piatto da re

fotoL’inaugurazione ufficiale è per sabato 27 alle 18 nella sala Sforza del Palazzo Gallarati di Ghemme alla presenza di Davide Temporelli, sindaco di Ghemme, Alessandra Cavanna, presidente Comitato Vexpolina e con i contributi di Sergio Monferrini, storico locale, Francesca Vaglienti, ricercatrice e docente del Dipartimento di studi medioevali dell’Università Statale di Milano, Alessandro Molinari Pradelli, scrittore e giornalista enogastronomico e Francesco Graziano, delegato Fai Colline Novaresi Monteregio. La manifestazione rievoca la pace di Ghemme.
Tra gli eventi clou del programma la cena medievale nei locali del Castello con costumi d’epoca e menù ricostruito da Anna Fabbri, storica e studiosa della cucina italiana del quindicesimo secolo, arricchita con letture, interventi e performance all’organo portativo di Walter Chinaglia e del coro Anima del maestro Carlo Senatore (sabato 27 ore 19,30) e la rievocazione storica in costume della “Pace di Ghemme” tra gli Sforza e i Savoia, un vero e proprio spettacolo itinerante in 6 quadri con interventi attoriali di Serena Piazza e Roberto Galluccio, in cui i personaggi ripercorreranno le tappe della vicenda trasportando il pubblico nell’atmosfera del momento, nel suggestivo scenario delle stradine, vicoli e cortili del castello (domenica 28 dalle ore 14,30).
Per la domenica a mezzogiorno sarà inoltre possibile degustare la “storica” zuppa di cipolle a cura del gruppo Rancieri di Ghemme, e nella giornata sarà possibile degustare il Vespolina e gli altri vini del territorio con le eccellenze enogastronomiche del territorio direttamente dai produttori locali, in collaborazione con Consorzio Nebbioli Alto Piemonte, Pro Loco di Ghemme e Confagricoltura.
Per tutta la giornata si potrà anche visitare una ricca esposizione di strumenti antichi medioevali e rinascimentali di Walter Chinaglia mentre i figuranti del comitato 4 Cantoni di Cerano e l’Associazione Noi del Castello animeranno il Castello con giochi e mestieri popolari con il sottofondo musicale di canzoni dell’epoca del coro Anima del Maestro Carlo Senatore. Un programma dunque molto ricco e accurato, studiato e coordinato dal neonato Comitato Vexpolina, nell’ambito di un progetto più ampio di promozione del territorio in vista della fatidica Expo 2015. <Il Comitato Vexpolina nasce proprio con l’intento di fare qualcosa di autentico e duraturo sul territorio, utilizzando l’appuntamento dell’Expo come una leva per creare reti di collaborazione e strumenti di promozione strutturate che non si esauriscano dopo il 2015 ma che proseguano la loro attività anche oltre> commenta la presidente Alessandra Cavanna.

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