Cibi “griffati”: ok all’etichettatura

Il contributo degli agricoltori di Novara-Vco ai presidi attivati al Brennero e la manifestazione con i numerosi sindaci scesi a Reggio Emilia lo scorso dicembre si riflette sugli importanti effetti della protesta: a un mese di distanza la Camera dei Deputati ha approvato con unanime consenso una mozione unitaria che impegna il Governo ad adottare i decreti applicativi della legge sulla etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari.
Il documento era stato presentato dagli onorevoli Mongiello, Sani, Rondini, Gallinella, Franco Bordo, Zaccagnini, Faenzi, Bosco, Catania e Schullian. La mozione impegna il Governo ad “adottare, compatibilmente con la normativa europea, i decreti ministeriali di attuazione dell’articolo 4 della legge 3 febbraio 2011, n. 4, al fine di rendere immediatamente applicabile la normativa sull’etichettatura di origine dei prodotti agroalimentari a tutela dei consumatori e degli operatori della filiera e a prevedere, per talune tipologie di prodotti, modalità di inserimento volontario in etichetta di specifici sistemi di sicurezza realizzati mediante elementi di identificazione elettronica e telematica”.
L’Italia dovrà anche sollecitare la Commissione europea a dotarsi di norme efficaci, rigorose, chiare e trasparenti in materia di origine dei prodotti, prevedendo l’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine dei prodotti anche per quei settori attualmente non contemplati dalla regolamentazione vigente.
Occorre inoltre “intraprendere, anche nelle competenti sedi europee, tutte le occorrenti iniziative volte a rafforzare la tutela della denominazione made in Italy, combattendo “con maggiore determinazione ed efficacia l’italian sounding”.

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