Avvisi ai naviganti: pagamento aiuti diretti senza certificazione antimafia

Avvisi ai naviganti: pagamento aiuti diretti senza certificazione antimafia

di Paolo Guttardi

Pagamenti anticipo Pac, risolto il problema antimafia

Agea ha emanato la circolare in materia di pagamento dell’anticipo degli aiuti diretti (premio di base, premio greening e aiuto giovani) previsti dalla Pac. L’emanazione della circolare consente agli Organismi Pagatori di dar corso alla erogazione degli anticipi fino al 70 % dell’aiuto per la domanda unica 2018. Per quanto riguarda il problema della certificazione antimafia, il Ministero dell’Interno ha autorizzato gli organismi pagatori (AGEA, ARPEA, ecc) a procedere all’erogazione degli aiuti Pac e del PSR anche in assenza della certificazione antimafia. AGEA infatti aveva evidenziato al Ministero le difficoltà operative che stavano provocando i controlli antimafia sull’erogazione degli aiuti agricoli comunitari e quindi il fondato pericolo che la mancata erogazione avrebbe provocato, non solo sul sistema economico agricolo, ma anche sulla disponibilità finanziaria futura, in virtù della regolamentazione comunitaria che impone agli Stati membri il pagamento dei contributi comunitari entro determinate scadenze. Tuttavia il problema è stato solo rimandato, considerato peraltro che dal 1/1/2019 il limite massimo scende a solo 5.000 euro.

Greening, le scelte colturali da osservare

Confagricoltura ricorda la necessità, in vista delle scelte colturali per il 2019 che possono iniziare già con le semine delle colture autunno-vernine, di osservare i vincoli previsti dal Greening (la cui componente vale il 30 % del plafond finanziario della pac) che vanno sotto il nome di diversificazione colturale e di EFA (Ecological focus area). Il Regolamento Omnibus ha leggermente semplificato le misure di inverdimento, mentre è stato acclarato che i loro benefici in termini ambientali sarebbero tutti da dimostrare.

PPC, sentenza da ricordare

Restano sempre al centro delle cronache “fiscali” le norme sulla PPC (piccola proprietà contadina), il cui regime agevolativo consiste nell’imposta di registro in misura fissa, spesso oggetto di contenziosi con l’Agenzia delle Entrate. In questa sede vogliamo evidenziare quanto stabilito in numerose decisioni dalle Commissioni tributarie in merito al rispetto del requisito della continuità della coltivazione per almeno cinque anni da rogito. Nella fattispecie è stato considerato che l’affitto di fondi rustici alla società semplice agricola i sui soci sono gli stessi acquirenti degli immobili, che continuano così a coltivarli direttamente, non costituisce causa di decadenza dell’agevolazione.

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