Avvisi ai naviganti: l’agricoltura delle Province torna alla Regione

Avvisi ai naviganti: l’agricoltura delle Province torna alla Regione

di Paolo Guttardi

Dalle Province alla Regione, dal 1° gennaio si cambia
Come previsto dalla Legge regionale piemontese n. 23 del 29/10/2015 “Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province”, dal 1° gennaio 2016 le funzioni in materia di agricoltura già gestite dalle Province sono state “riallocate” alla Regione Piemonte.
Di conseguenza nella fase iniziale del trasferimento i Servizi faranno esclusivo riferimento alla Direzione Regionale Agricoltura di Torino. Gli uffici sono ancora dislocati presso la sede provinciale ed è stato istituito un protocollo interno. Tuttavia, le comunicazioni via PEC, dovranno essere trasmesse direttamente a agricoltura@cert.regione.piemonte.it

Alla ricerca del PAI
Il PAI (Piano assicurativo individuale), questo sconosciuto. Previsto dal nuovo sistema di “gestione del rischio” e facente capo al PSRN (Piano di sviluppo rurale nazionale), la sua gestione ha subito presentato criticità sia di ordine procedurale che di ordine tecnico-informatico. Uno degli aspetti più controversi è costituito dai criteri e dalla documentazione per l’individuazione delle rese massime assicurabili; ma anche la problematica legata all’interscambio delle informazioni presenti nei Fascicoli aziendali (gestiti dagli OPRegionali) al Fascicolo cosiddetto di Coordinamento, gestito in ambito SIAN, non è da meno.
Difficoltà che impediscono, a tutt’oggi, la corretta predisposizione dei PAI relativi sia alla campagna assicurativa 2015 che a quella imminente, del 2016. Mentre la normativa prevede che prima di stipulare la polizza assicurativa, sia individuale che collettiva, tramite i Condifesa, l’agricoltore deve obbligatoriamente aggiornare il proprio Fascicolo aziendale presso l’organismo pagatore competente in base alla propria residenza/sede legale, e solo successivamente, sul SIAN, predisporre il PAI.

Corso per perito estimatore sul riso
Dopo il successo della prima edizione, ritorna il corso di formazione per il perito estimatore dei danni da avversità atmosferiche sul riso. Il corso che si svolgerà a Vercelli, all’ITAS “Galileo Ferraris”, martedì 1 marzo e mercoledì 2 marzo, è l’unico sul riso che si svolge a livello nazionale. Tra gli argomeni di studio, oltre alla stima dei classici danni da grandine, anche quelli derivanti dai nuovi rischi assicurabili: squilibri idrici e squilibri termici.
Il corso ha il patrocinio, tra gli altri, di Confagricoltura Vercelli e Biella e del Consorzio Difesa “Vercelli Due”.

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