Bonomi 80 anni fa, una visione chiamata Coldiretti

Bonomi 80 anni fa, una visione chiamata Coldiretti

C’era anche Miriam, figlia di Paolo Bonomi, il fondatore di Coldiretti, all’assemblea interprovinciale di Coldiretti Vercelli-Biella all’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Vercelli per celebrare gli 80 anni di fondazione del più grande sindacato agricolo Italia e d’Europa. Miriam Bonomi è arrivata da Roma e assieme a oltre 600 soci ha ripercorso le tappe di quell’intuizione scaturita nel 1944 dal padre, nativo di Romentino, nel Novarese.

Onori di casa del presidente di Coldiretti Novara Vco Fabio Tofi e del direttore Luciano Salvadori. Presenti la presidente regionale Cristina Brizzolari e Emanuele Occhi dell’Area Azione Economica Nazionale Coldiretti settore Grandi Colture.

“È stato un momento importante – ha commentato  il presidente Tofi – per ripercorrere i successi ottenuti in questi, delineare gli obiettivi futuri e far luce sulle mobilitazioni che ci vedono oggi in prima linea e che proseguiremo con l’entusiasmo, la forza e la determinazione che ci contraddistinguono da sempre”.

Tanti i temi trattati durante la serata, a partire dalle battaglie vinte, per poi arrivare all’attualità e alla tutela del Made in Italy, del reddito degli agricoltori e dei danni provocati dalla fauna selvatica.

“Chiediamo lo stop alla concorrenza sleale – ha ricordato il direttore Salvadori – che danneggia gli agricoltori italiani ed europei sottoposti a regolamenti e vincoli spesso fuori dalla realtà. Vogliamo che gli obblighi ambientali, sociali e sanitari imposti ai nostri produttori valgano per chiunque voglia vendere sul mercato europeo. Serve reciprocità negli scambi commerciali”.

Altra priorità è l’abolizione del codice doganale: “Bisogna fermare i cibi importati che, grazie a minime lavorazioni, diventano magicamente italiani, rivedendo il criterio dell’ultima trasformazione sostanziale. Non è più possibile assistere a scene come quelle che abbiamo vissuto durante la mobilitazione al Brennero”.

Proprio per questo motivo è stato ricordata la nuova raccolta firme indetta da Coldiretti per tutelare il Made in Italy con l’hashtag “NoFakeInItaly.IMG-20240504-WA0002 (1)

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