Avvisi ai naviganti: in rete i falsi Prosecco e Parmigiano

Avvisi ai naviganti: in rete i falsi Prosecco e Parmigiano

fotoavvisidi Paolo Guttardi

Il grande fratello

La Rete Web è come un grande oceano, dove si può trovare di tutto. Come, nell’e.commerce, prodotti e vini che evocano o usurpano nomi registrati DOP e Igp. Il fenomeno, evidenziato dall’ICQRF (repressione frodi) del Ministero Politiche Agricole, nei suoi report, riguarda in particolare l’Italian sounding, con in testa il Prosecco e il Parmigiano Reggiano. Come non mancano le vendite di wine-kit, preparati solubili pronti all’uso per prepararsi in casa improbabili vini simil-DOPG. Ma l’ICQRF vigila anche negli operatori produttivi di mezzi tecnici di produzione agricola, a cominciare dalle sementi e dai mangimi. Controlli resi più facili anche da remoto, a seguito della dematerializzazione dei registri operata in alcuni settori, come il vino.

Al via l’assicurazione contro la grandine

Anche in risaia sono già iniziate le procedure e le attività finalizzate alla copertura assicurativa contro la grandine e le altre avversità atmosferiche, nell’ambito della Gestione del Rischio (Misura 17.1 del PSRN). Su questo piatto l’Italia, come noto, ha riservato una disponibilità finanziaria di 1,6 miliardi di euro per l’intero periodo di programmazione. Per la campagna 2018 sono entrate in vigore nuove disposizioni che agevolano e migliorano il quadro contributivo (polizza birischio, soglia 20 per cento, ecc), mentre si sta lavorando per semplificare le procedure, a partire delle rese medie assicurabili, a favore dei soci. Novità che sono state illustrate e discusse con i soci del Condifesa Vercelli Due riuniti in assemblea lo scorso 30 aprile. Ma occorre anche prestare attenzione alla sottoscrizione del certificato assicurativo: le condizioni offerte dalle compagnie non sono tutte uguali; ci possono essere sottili differenze che poi incidono sull’eventuale indennizzo in caso di evento atmosferico avverso. Una buona consulenza ed assistenza è importante.

Autogoverno dei produttori ?

La sfida del mercato è quella di tentare di autogovernare i rapporti tra le componenti produttive della filiera, anche per superare il divario tra la domanda e l’offerta, sia in termini quantitativi che qualitativi. Un discorso che vale per tutti i prodotti agricoli. Per alcuni, come il pomodoro da industria, si è già arrivati a questo, tramite le OP ed i trasformatori, con i contratti quadro di area, con il coordinamento, il monitoraggio, la vigilanza ed il controllo dell’Organismo Interprofessionale (OI). Per altri prodotti si è ancora lontani, soprattutto laddove le parti sono insofferenti verso il gioco di squadra.

 

You must be logged in to post a comment Login