Avvisi ai naviganti: che cosa seminare? E’ tempo di scegliere

Avvisi ai naviganti: che cosa seminare? E’ tempo di scegliere

di Paolo Guttardi

Scelte agronomiche di stagionefotoavvisi

Con l’avvicinarsi della primavera e quindi della stagione delle semine arriva il tempo delle scelte colturali da parte degli agricoltori. Scelta non sempre facile, anche perché il panorama delle quotazioni di mercato, dal riso ai cereali come il mais, non è esaltante. Certo non si può lasciare tutto il terreno a riposo ed una scelta va fatta. E’ chiaro che nelle aree risicole la scelta è molto più obbligata, in conseguenza della specializzazione aziendale e del territorio, in termini di assetto idrogeologico e rete irrigua. Un aspetto che dovrebbe essere tenuto presente dai nostri politici quando si parla della necessità di salvaguardare la risicoltura. In termini più generali la scelta deve tener conto oggi anche della diversificazione colturale imposta dal Greening che interessa le aziende con più di 10 ettari di superficie a seminativo e della EFA (area ecologica) per le aziende con una superficie a seminativo maggiore di 15 ettari.

D’altra parte proprio per tener conto della specificità della risicoltura il Regolamento Omnibus ha apportato una significativa semplificazione disponendo che il Greening non si applica nelle aziende nelle quali la superficie agricola ammissibile è investita a colture sommerse per una parte significativa dell’anno o per una parte significativa del ciclo colturale per più del 75 per cento.

Incontro a Novara sulla Precision Farming

Il tema della “Precision Farming” è oggetto di interesse da parte di tecnici ed agricoltori.

Il concetto base è “fare tutto al momento giusto” e oggi siamo nella condizione di avere molte tecnologie di livello avanzato a disposizione, così come la possibilità attraverso l’informatica di gestire informazioni. Ciò che si sta cercando di creare è un collegamento tra questi due ossia l’interpretazione dei dati, la cosiddetta taratura agronomica, per poter permettere all’agricoltore di lavorare in modo evoluto”.

Gli elementi base della A.P. sono tre: gli strumenti per il posizionamento geografico; gli strumenti per la gestione dell’informazione (GIS); i sensori remoti o prossimali e attuatori per il dosaggio variabile, il controllo delle sezioni, i sistemi di guida, ecc.

Le applicazioni dell’agricoltura di precisione sono molteplici: la mappatura della produzione, la concimazione, le lavorazioni, la semina, l’irrigazione e i trattamenti fitosanitari.

Se ne parlerà a Novara (Granozzo di Monticello – Hotel Novarello) il prossimo 6 febbraio con inizio alle ore 9,30, nell’incontro organizzato da Confagricoltura Novara con ERAPRA PIEMONTE, nell’ambito del progetto di informazione per il settore agricolo attivato sulla misura 1.2.1 del PSR 2014-2020

Lo stato dell’arte dell’agricoltura di precisione in Italia sarà delineato dal prof. Dario Sacco del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari dell’Università di Torino, mentre gli aspetti più pratici saranno trattati da Marco Miserocchi della Topcon Agricoltura.

Numerosi sono i benefici riscontrati nella Precision Farming: dalla maggiore efficienza delle risorse alla riduzione della meccanica per applicazione, dalla riduzione degli stress indotti sulla coltura alla certificazione di processo fino alla riduzione della stanchezza fisica e alla riduzione dei tempi di esecuzione per l’operatore.

You must be logged in to post a comment Login