Assoenologi: attenti agli spagnoli, nuovi competitor del vino italiano (fotogallery)

Assoenologi: attenti agli spagnoli, nuovi competitor del vino italiano (fotogallery)

SAM_0864 Attenti agli spagnoli. L’allarme arriva dal confronto che si è svolto al 70° congresso degli enologi di Castellaneta Marina (Taranto) sul futuro del vino Made in Italy. Superando tutti, anche i transalpini, la Spagna si è posizionata al primo posato della produzione in Europa, con 48 milioni di ettolitri nel 2014. Un record che posiziona i viticoltori iberici come principali competitor dei colleghi italiani. Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi, lancia un messaggio: «Non solo la Spagna è leader in Europa, ma soprattutto occorre considerare che negli ultimi tre anni il suo export è aumentato del 20 per cento. Insomma gli spagnoli stanno diventando concorrenti agguerriti e importanti del nostro vino. Ancora di più se consideriamo che, come in tutti i Paesi tradizionali produttori europei, anche in Spagna i consumi stanno calando vertiginosamente. Pertanto in Spagna, come in Italia, l’unica valvola di sfogo è rappresentata dall’export. Gli iberici stanno puntando sui mercati emergenti, quindi sui paesi extraeuropei, dove l’Italia è leader sotto il profilo quantitativo (non in termine di valore)».

Per capire e arginare questo nuovo, inaspettato fenomeno, Assoenologi (che rappresenta la maggior parte dei tecnici delle aziende vitivinicole) non evita il «nemico», anzi lo ha invitato per un confronto aperto, dedicando alle eccellenze spagnole la seconda sessione dei lavori congressuali. Tre le esperienze raccontate da esponenti del settore enologico iberico: Enrico Bitaube Perez, segretario della Federazione spagnola degli enologi; Luis Buitron Barrios, presidente degli enologi della Galizia; Begogna Jovellar Pardo, vicepresidente dell’associazione Castellaro-Leonesa. Emerge un quadro con sfaccettature diverse, ma anche con problemi: in Spagna un ettarato aziendale medio più consistente, solo un centinaio di Doc. Ma è l’export il terreno sul quale si gioca la sfida del futuro. Infine – come ha dichiarato Enrique Bitaube Perez – occorre una volontà politica per incentivare i consumi interni nei confronti dei vino e contrastare la birra fra i giovani.


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