Sedicesima edizione di Corto e Fieno – Festival internazionale del cinema rurale, che anche quest’anno ha portato ad Ameno sul Lago d’Orta tre giorni di proiezioni, incontri e scambi dedicati al mondo rurale e ai suoi racconti contemporanei. Nato nel 2010 da una idea di Asilo Bianco, quest’anno il festival è coinciso con il ventesimo anniversario dell’associazione culturale: altre novità è stata la direzione artistica sotto la guida del neodirettore Cristian Cerutti.
L’edizione 2025 si è distinta anche per una nuova collaborazione internazionale con Safe Habitus, progetto europeo dedicato alla salute mentale, alla sicurezza e ai diritti dei lavoratori in ambito rurale. Una partnership che ha portato a un confronto aperto tra cinema e mondo del lavoro agricolo, grazie anche al Premio Asilo Bianco, sostenuto dal progetto, e al Rural Talk che ha coinvolto le registe Anna-Maria Dutoit (Elysian Fields) e Giulianna Camarena Montenegro (That Tiny Place Where the Light Comes In): un momento di condivisione che ha permesso di conoscere meglio le registe presenti, i loro spunti creativi e soprattutto l’importanza del cinema rurale nel contesto contemporaneo.
Tra le sezioni del festival, due sono state quelle competitive:
Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 13 opere.
Germogli – Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.
Ha completato il programma la sezione fuori concorso – lungometraggi – Mietitura con l’opera FILMIX di Federico Osmo Tinelli.
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione,” commenta Cristian Cerutti, neodirettore artistico del festival. “La collaborazione con Safe Habitus ha rappresentato un passo importante: un modo per intrecciare la nostra prospettiva locale con uno sguardo più ampio e internazionale. Corto e Fieno cresce proprio così, mantenendo il radicamento nel territorio ma aprendosi al dialogo globale sul mondo rurale e sulle sue sfide”.
Un’attenzione particolare all’evento e ai suoi contenuti anche da parte della giuria – composta da Federico Osmo Tinelli, Alessandra Fredianelli e Lao Buono – che ha selezionato i film. Di seguito i vincitori per ciascuna categoria:
Premio Rastrello d’oro per Frutteto
Vincitore: That’s How I Love You di Mário Macedo
Premio Innaffiatoio d’oro per Germogli
Vincitore: About a Cow di Pavla Baštanová
Menzione d’onore della giuria
That Tiny Place Where the Light Comes In di Giulianna Camarena Montenegro
Premio speciale della giuria Zappino d’oro dedicato a Maria Adriana Prolo
Vincitore: The Shining Tapestry di Kai Harlow
Premio del Pubblico Vanga d’Oro
Vincitore: Il Giro dell’Acqua di Arianna Biguzzi, Marco Mancini, Antonino Rizzo, Giorgia Sernicola, Valentina Sommariva
Premio Best Beast
Vincitore: Dreaming of Flight di Elena Walf
Asilo Bianco Award
Vincitore: Elysian Fields di Anna Maria Dutoit
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