Settantamila a Risò, oltre 5 milioni di contatti

Settantamila a Risò, oltre 5 milioni di contatti

Settantamila presenze, oltre 5 milioni di contatti. Questi i numeri di Risò, Festival Internazionale del Riso, che per tre giorni ha collocato Vercelli al centro del mondo.

Vercelli e i Borghi delle Vie d’Acqua sono diventati il cuore pulsante del mondo risicolo, con un impatto che si è irradiato ben oltre i confini regionali, grazie alla presenza di nove ministri e delegati dell’agricoltura degli Stati Europei produttori di riso – Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Francia, Malta, Romania, Bulgaria e Ungheria –, insieme alla FAO e alla Commissione europea e agli operatori specializzati di settore. E proprio durante il convegno internazionale “The future of EU rice è stata annunciata la nascita di EURice, l’alleanza europea per il futuro del settore del riso, che ha confermato l’Italia leader indiscusso per interpretare al meglio le sfide e cogliere le opportunità che il futuro riserva al comparto risicolo.

“L’Italia è il primo produttore europeo di riso ed è stata orgogliosa di ospitare il primo festival internazionale dedicato a questo mondo. – dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – Vercelli ha ospitato tre giorni che hanno avuto ricadute positive sul territorio, sono stati occasione proficua per concludere affari, ma anche e soprattutto è stato un momento di incontro tra chi opera nel settore per interpretare le sfide e cogliere al meglio le opportunità che il futuro ci riserva”.

Impatto significativo anche sul piano turistico e promozionale, grazie alla collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo: la campagna nelle stazioni di Milano Centrale e Torino Porta Nuova, unita a quella social, ha raggiunto oltre 5 milioni di persone. Più di 10.000 i partecipanti – soprattutto dal Piemonte e dalla Lombardia – che, tra tour organizzati e visite autonome, hanno esplorato i Comuni aderenti a RisòFF – il Fuori Festival, grazie anche alla stretta collaborazione alla disponibilità delle strutture private, eccezionalmente aperte per l’occasione, e dei musei.

“Con Risò, – commenta Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – l’Italia principale produttore europeo di riso e Vercelli capitale italiana della risicoltura hanno inventato una formula che ha saputo mettere insieme l’orgoglio di una cultura secolare e del suo territorio con la capacità di attrarre e fare incontrare operatori professionali, produttori, buyers, istituzioni nazionali ed europee”.

Il Village, fulcro della manifestazione allestito in Piazza Antico Ospedale su un’area espositiva di oltre 13.000 mq, ha accolto un pubblico ampio e diversificato: non solo cittadini e visitatori del territorio, ma anche numerosi turisti provenienti dal Nord Italia e dai vicini Paesi di Francia e Svizzera hanno preso parte alle attività, contribuendo a conferire all’evento una dimensione autenticamente internazionale. Tra gli ospiti stranieri di spicco, i piccoli grandi campioni della FC Dynamo Kyiv dell’Ucraina, che in occasione del torneo Risò International Cup di Trino, inserito tra gli eventi RisòFF – il Fuori Festival, hanno visitato Risò.

“Risò non è stato soltanto un momento di valorizzazione del lavoro dei nostri produttori, –osserva Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte – che offrono all’enogastronomia piemontese un tesoro di qualità che va promosso fra gli ambasciatori mondiali della nostra cultura del cibo. È stato anche un momento di riflessione istituzionale di altissimo livello, grazie ai contributi del ministro Lollobrigida, del presidente Ice Matteo Zoppas”.

Nell’incontro che si è tenuto al Parlamentino dell’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, hanno dialogato il ministro Lollobrigida e l’assessore Bongioanni con i delegati all”agricoltura delle ambasciate italiane in Brasile, Vietnam, Cina, Messico, Stati Uniti, Regno Unito e presso la Rappresentanza Ue a Bruxelles, con l’obiettivo di approfondire le possibilità di proporsi commercialmente su nuovi mercati.

“Un risultato straordinario. Storico. Con Risò,  sottolinea il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino – il Vercellese è al centro dell’Europa risicola. Abbiamo realizzato il sogno di un intero territorio, con più di 70.000 presenze a Vercelli e più di 10.000 nei Borghi delle Vie d’Acqua, che hanno accolto i turisti con svariati Siamo riusciti a smuovere le anime identitarie, facendo crescere e affermare l’orgoglio di essere vercellesi e tra i primi produttori europei di riso”.

Il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, rimarca: “Risò si è confermato sinonimo anche di cultura, ad iniziare dall’incontro del ministro Lollobrigida i con ragazzi dell’I.C. “Bernardino Lanino”, durante la proiezione del filmato “Rice Kids” dell’Ente Nazionale Risi. Tra i talk e i dibattiti in programma, degni di menzione sono la conferenza del professor Alessandro Barbero, nella splendida cornice del Sant’Andrea, che ha registrato il sold out e ha ottenuto oltre 15.000 visualizzazioni in diretta streaming, e il convegno organizzato insieme all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” sulla conquista del diritto delle otto ore lavorative da parte delle nostre mondine”.

A completare il quadro dei promotori della manifestazione, l’Ente Nazionale Risi, nella sua presidente Natalia Bobba, richiama l’attenzione sugli aspetti più direttamente legati alla filiera e alle sfide che il comparto deve affrontare: “Fondamentale, per questi tre giorni in cui il protagonista indiscusso è stato il riso, l’aspetto politico/economico: il ministro Francesco Lollobrigida ha guidato i lavori diplomatici per dar vita ad un fronte comune per sostenere, difendere e valorizzare il riso europeo da concorrenze sleali e invocare il rispetto del diritto  di reciprocità nei commerci risicoli extra UE”. .

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