Un’Italia a tutta a birra (almeno nel bicchiere)

di Gianfranco Quaglia

L’Italia va a tutta birra! Un’affermazione del genere, un po’ temeraria, se fosse pronunciata da un politico (e a volte lo è) susciterebbe rezioni contrastanti. Non basterebbero alcune statistiche benevole a convincere i milioni di italiani che ogni giorno lottano ai limiti della decenza e sotto quella soglia. In realtà qui stiamo parlando di un altro settore, un fenomeno che coinvolge migliaia di occupati e il mondo agricolo: il comparto birrario che sta registrando il massimo storico di produzione e consumo pro capite (31,8 litri) contro i 45 del vino, tendenza quest’ultima in ribasso ormai da un ventennio. La birra tricolore, cioè quella prodotta nel nostro Paese, sta incontrando consensi non solo sul mercato domestico, ma all’estero. Lo dice il rapporto di AssoBirra sull’andamento del comparto brassicolo e sul valore economico, sociale e occupazionale: 140 mila addetti, tremila in più rispetto al 2016, con una filiera che parte dalle coltivazioni agricole sino al prodotto finale. Qualche dato: nel 2017 le esportazioni hanno raggiunto il massimo storico (2,7 milioni di ettolitri), in crescita del 7,9%. Ovviamente è in crescita anche la produzione interna di malto, circa 76 mila tonnellate. “Questi risultati – rimarca Michele Cason, Presidente AssoBirra – sono riconducibili a un comparto poliedrico che si è caratterizzato negli anni per la presenza da un lato, di una moderna filiera agricola che punta sulla qualità delle materie prime, e dall’altro di un tessuto imprenditoriale e industriale profondamente radicato sul territorio che ha investito nel Paese, nella vocazione internazionale della birra Made in Italy e in una innovazione sempre più sostenibile”.

Altre cifre: in Italia si consumano oltre 19 milioni di ettolitri e nel 2017 si è assistito anche a un calo dell’import, diminuito del 9,1%. Oggi ci sono 850 microbirrifici, in testa la Lombardia, seguita da Piemonte, Veneto, Toscana, Campania.

Molteplici le qualità di birra prodotte nel nostro paese: dalle chiare alle scure, alle rosse, aromatizzate. Con un notevole successo quelle a base di riso. 

 

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