Terreno più fertile in Piemonte con gli scarti del biogas

Terreno più fertile in Piemonte con gli scarti del biogas

Meno rifiuti e più riutilizzo in agricolltura, a beneficio di un terreno migliore. Questo il senso della delibera approvata dalla Giunta regionale del Piemonte per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. e dei loro residui. Indicazioni tecniche saranno fornite alle Province per rendere possibile l’utilizzo a fini agricoli, come sottoprodotto, del residuo di produzione di biogas negli impianti a biomassa.

Le decisioni coinvolgono gli impianti di biogas presenti in Piemonte e semplificano le procedure dei gestori, permettendo di sottrarle a quelle tipiche dello smaltimento rifiuti, molto più complesse e costose.

Secondo gli ultimi dati forniti dal GSE (Gestore servizi enegetici – www.gse.it) operano in Piemonte 262 impianti a biogas per complessivi 359 MW di potenza installata, su 2409 impianti e 4033 MW totali in Italia. Il Piemonte è la terza regione italiana per produzione di biogas, dopo Lombardia e Puglia; la maggior parte degli impianti è nelle province di Torino  e Cuneo.

Il residuo di produzione di questi impianti è il digestato. La sua scomposizione produce un fertilizzante utilizzabile per la nutrizione delle piante e il miglioramento della struttura del terreno. Giorgio Ferrero, assessore regionale all’agricoltura: “Questa delibera sottrae allo smaltimento un sottoprodotto importante, permettendo un più agile riutilizzo in agricoltura e svolgendo così una duplice azione a favore dell’ambiente e del comparto agricolo. Permette anche ai gestori pratiche amministrative più semplici ed economiche, aiutando così lo sviluppo di un settore, gli impianti di produzione di biogas,biogasche già è particolarmente forte nella nostra regione>.

 

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