Stresa celebra il “Doge della musica”

Stresa celebra il “Doge della musica”

Nel segno di Pierpaolo Pasolini con l’omaggio di Patti Smith. Basterebbero questi due nomi per sottolineare l’alto profilo di Stresa Festival 2022, con la presenza di artisti di fama internazionale e innovazioni scenografiche (come la Catapulta) che arricchiscono la lunga storia di un evento musicale in cammino senza interruzione dal 1962. Quando l’idea nacque, nell’autunno del 1961, assunse il nome di “Settimane Musicali di Stresa”, come volle il suo ideatore, l’avvocato Italo Trentinaglia, il “doge della musica” che da Venezia alle rive del Lago Maggiore trasferì passione, competenza, relazioni con musicisti di tutto il mondo. Proprio alla sua figura il Festival ha tributato un omaggio con un incontro che ha ripercorso le origini e le storiche edizioni. L’avvocato Trentinaglia è stato affiancata al padre, maestro Eraldo Trentinaglia, compositore anch’egli legato a Stresa. Con la partecipazione di Clotilde Trentinaglia Corsini, nipote di Italo, e Carla Moreni, critico musicale del Sole24Ore.

Nella foto (1987) l’avvocato Trentinaglia con il maestro Zubin Mehta (dall’archivio storicodelle Settimane Musicali di Stresa)

 

Trentinaglia

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