Spunta una camelia in città, voglia di dire basta alla crisi

Spunta una camelia in città, voglia di dire basta alla crisi

La crisi di questi ultimi anni si è abbattuta anche sul settore florovivaistico, tagliando aziende e sposti di lavoro. Meno ordini sul mercato interno, diminuzione di esportazione. Ma anche taglio delle richieste di manutenzione. Come sottolinea Gian Luca Medina, flocameliaricoltore novarese e componente dell’assemblea dell’associazione Piante e Fiori d’Italia: «La situazione non è positiva.Le imprese florovivaistiche hanno visto calare sia i lavori di costituzione di nuovi giardini che la manutenzione del verde, essendo soggette a maggiori rischi di taglio dei consumi da parte delle famiglie e delle amministrazioni, che hanno fortemente ridotto la spesa nel verde pubblico. Gli interventi si sono ridotti alla manutenzione essenziale e, a volte, nemmeno quella. Il florovivaismo delle due province – aggiunge Medina – necessita di ricerca finalizzata all’innovazione di prodotto e di progetto. Obiettivo imprescindibile è la valorizzazione del prodotto, punto di raccordo strategico nel binomio turismo/territorio ed elemento di connessione tra agricoltura, tessuto agroalimentare e turismo stesso. È inoltre importante partecipare a fiere tematiche nazionali ed estere, nonché a incontri promozionali condivisi anche con altre realtà ed enti istituzionali».

Tuttavia il settore non si arrende. E per dimostrare la volontà di reagire nei giorniscorsi, proprio a Novara, ha partecipato in occasione della Giornata nazionale degli alberi alla piantumazione di una camelia nei Giardini dell’Allea, lungo il Viale delle Carrozze.

A promuovere l’iniziativa Camera di Commercio di Novara, su impulso dell’Associazione Piante e Fiori d’Italia, a cui l’Ente camerale partecipa, e Coldiretti, in collaborazione con il Comune di Novara. Presenti alla cerimonia Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio, Maria Lucia Benedetti, direttore della federazione Coldiretti Novara VCO, Gian Luca Medina, e Simona Bezzi, assessore ai Lavori Pubblici e Pari Opportunità del Comune di Novara.

L’arbusto scelto appartiene a una delle specie di camelia invernale (camelia sassanqua, varietà Cleopatra), caratterizzata dal portamento globoso e dalla fioritura di colore rosa, con fiore semidoppio lievemente profumato, che copre un vasto periodo dell’autunno e dell’inverno.

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