Il Parlamento Ue dice sì alla clausola di salvaguardia automatica

Il Parlamento Ue dice sì alla clausola di salvaguardia automatica

E’ una svolta e una prima vittoria per la risicoltura made in Italy quella arrivata dalla Commissione per il Commercio Internazionale del Parlamento europeo che ha espresso 33 voti a favore e 8 astensioni in merito alla bozza di revisione del regolamento relativo al Sistema delle Preferenze tariffarie Generalizzate (SPG). Prevede un meccanismo automatico di salvaguardia per le importazioni di riso dai Paesi Meno Avanzati. Una decisione invocata dalla filiera risicola italiana ed europea, dopo che il periodo di clausola di salvaguardia è terminato e il settore si erq esposto a nuove e forti importazioni dal Sudest asiatico.
Ora Il Parlamento europeo porterà questo testo al trilogo con la Commissione europea e il Consiglio dell’Ue. I negoziati tra le istituzioni europee partiranno solo dopo che il Consiglio dell’Unione europea avrà raggiunto una posizione.
Il presidente dell’Ente Nazionale Risi Paolo Carrà si è così espresso: “Grazie all’intervento della politica, al forte impegno COPA COGECA e al contributo tecnico dell’Ente Nazionale Risi, siamo riusciti ad ottenere un risultato fondamentale per la filiera risicola europea, risolutivo del grave problema delle importazioni di riso a dazio zero da Cambogia e Myanmar. Se il nostro Governo sosterrà con determinazione la posizione del Parlamento europeo durante i lavori del Consiglio dell’Ue, la Commissione europea si troverà isolata nell’ambito del trilogo e potremo veramente sperare di ottenere quanto auspicato dal settore del riso dell’Ue in occasione del quarto Forum del riso europeo”.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta positivamente il voto. La bozza di documento votata a larga maggioranza prevede lo scatto automatico della clausola di salvaguardia quando le importazioni di riso dai Paesi Meno Avanzati superano una certa soglia. “Invitiamo il nostro governo a sostenere con forza la posizione espressa ieri dalla Commissione per il Commercio Internazionale del Parlamento Ue a difesa del riso italiano ed europeo. E’ un passo importante, – afferma Giansanti – per il quale ringraziamo gli eurodeputati che hanno accolto le istanze di Confagricoltura a difesa della produzione risicola italiana, leader europea nel comparto”.
La clausola di salvaguardia – ricorda Confagricoltura – è scaduta a metà gennaio scorso, dopo tre anni di tregua in cui era stato imposto il pagamento di una tassa per il riso importato in Europa da Cambogia e Myanmar.
Le importazioni di riso dai due Paesi del Sud Est Asiatico sono passate da 170.000 tonnellate di settembre 2021, quando era in vigore la clausola, a 217.000 tonnellate, con un aumento del 67% in pochi mesi.

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