Razza 77, il riso che va a tempo di rock

Razza 77, il riso che va a tempo di rock

Questa immagine riproduce una risaia unica in Italia, un segno distintivo e inedito, come l’ hanno definito gli ideatori. Siano nelle campagne di Tornaco (Novara), dove è stata messa in pratica la cosiddetta “tanbo art” (letteralmente arte della risaia), famosa in Giappone. Non siamo quindi in presenza di cerchi nel grano (i crops circles) o agroglifi, di presenze ufologiche. Ninte di tutto ciò: semplicemente la volomtà di un gruppol di risicoltori italiani di ricavare un logo visibile per festeggiare la rinascita e il recupero della storica varietà di riso Razza 77. Collaborando con la Società Agricola Risicultor di Razza, i lavori si sono iniziati nel mese di marzo tracciando i solchi per la semina: alla fine è nato e cresciuto il logo Area 77, che rappresenta il territorio della Bassa novarese dove oggi le aziende di 5 comuni (Tornaco, Vespolate, Borgolavezzaro, Garbagna, Terdobbiate) contribuiscono a sostenere il progetto. La bottega di Tornaco di Loris Micheli, con i suoi prodotti di grissini e pane a base di farina di riso Razza 77 è un esempio concreto.

Un altro passo significativo è l’accordo di collaborazione tra i risicoltori del Razza 77 e l’azienda torinese Buon Riso, che in occasione del settantesimo anno di attività sta promuovendo la varietà. Un momento importante si è avuto nel mese di luglio, a Barolo, dove il riso coltivato nella Basa novarese è andato a tempi di rock. Su uesto palcoscenico dell’estate, cioè il Festival AgriRock Colisioni, il Raza 77 ha vissuto il suo momento di gloria.

arearazza77

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