Quella “creatura” uscita dal purgatorio è il Gorgonzola

di Gianfranco Quaglia

Questi sono i giorni del gorgonzola. Protagonista a Cibus, dove il Consorzio di Tutela è presente con il presidente Antonio Auricchio, il direttore Stefano Fontana e gli allievi dell’Istituto alberghiero Ravizza di Novara che interpretano con le loro ricette le infinite varianti sul tema consentite dall’erborinato Dop made in Italy più famoso nel mondo. Ma anche in Tv, a Melaverde, dove la Latteria Sociale di Cameri (Novara) è stata al centro della puntata di domenica 24 aprile. Le telecamere, con la conduttrice Ellen, sono entrate nello stabilimento di produzione passando in rassegna ogni momento che certifica la “magia” del gorgonzola Dop realizzato con metodi antichi, ma con un occhio al presente e al futuro. Il presidente Fiorenzo Rossino e il direttore Gianpiero Mellone hanno raccontato storia, curiosità, segreti di un mondo che parte dai campi (con le stalle dei soci che conferiscono il latte), prosegue nella latteria ogni notte con l’arrivo della materia prima, cui segue il processo di lavorazione. Poi i momenti determinanti, come le fasi della stagionatura, quando le forme sono sottoposte ad attenti controlli, a cominciare dalla prima tappa, il cosiddetto “purgatorio”, sino alle celle dove il prodotto viene conservato, rigirato, tastato sino a 90 giorni. Le “creature”, come le definisce Fiorenzo Rossino, infine raggiungono la maturazione ottimale, sia per il gorgonzola piccante sia per quello dolce. E sono pronte per essere consegnate e vendute ai consumatori, in Italia e all’estero. Un “miracolo” che si perpetua da oltre un secolo. 

 

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