Quel monumento alla mondariso doveva essere un ponte

Quel monumento alla mondariso doveva essere un ponte

<Rivelazione tragica> e <Monumento alla mondariso>. Due opere fra le più significative al centro della mostra che si è inaugurata a Tornaco (Novara) nell’ambito di Cantieri d’Arte, rassegna ospitata a Villa Marzoni. Di Edmondo Poletti, pittore e scultore novarese, sono proposti alcuni bozzetti che testimoniamo la ricerca costante dell’artista che ha sempre voluto mantenere un costante rapporto con la terra d’origine. In <Rivelazione tragica> Poletti sintetizzò la ripresa dopo i duri anni della guerra e la lotta fratricida. Del <Monumento alla mondariso> sono esposti i bozzetti attraverso i quali Poletti alla fine arrivò alla realizzazione dell’opera collocata davanti alla stazione di Novara, commissionata dal Lions Club a ricordo del lavoro delle mondine. E’poletti singolare ricordare -come sottolinea il curatore Fabrizio Parachini – che in un primo momento l’artista volesse collocare quel monumento proprio in risaia, realizzando un ponte pedonale che oltrepassasse l’Agogna alla periferia della città, a forma di mondina piegata sulle ginocchia e intenta al lavoro. Poi l’idea iniziale fu ridimensionata e Poletti ripiegò sulla rappresentazione scultorea tuttora visibile nei giardini davanti alla stazione ferroviaria del capoluogo.

 

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