Quando il cascinale diventa luogo di cultura

di Gianfranco Quaglia

Il cascinale, inteso come luogo di vita e storia della ruralità, diventa luogo da visitare e vivere. Questa l’idea del Fai (Fondo Ambiente Italiano) di Novara che sta cercando di uscire dall’isolamento imposto dalle misure per contenere l’epidemia Coronavirus, tali da bloccare anche le tradizionali giornate di primavera con le visite guidate e già programmate. Il tour parte venerdì 10 luglio fra le risaie, prima tappa la cascina Marangana nel Comune di Biandrate. Una manciata di chilometri dal capoluogo, dove storia e cultura sono di casa. E’ sufficiente il riferimento a una figura: Sebastiano Vassalli. Lo scrittore della “Chimera” (il suo romanzo più conosciuto) viveva qui, in un isolamento ricercato e diventato il suo buen retiro” creativo. L’abitazione, ricavata dalla canonica attigua alla chiesa che fa parte del complesso di edifici rurali della Marangana, sta per diventare un centro culturale, “Archivio Sebastiano Vassalli”, affidato alla cura del Centro Novarese Studi Letterari e alla vedova dello scrittore, Paola Todeschino. Lo scrittore, vincitore del Premio Strega, candidato al Nobel per la letteratura, ci lasciò proprio nel luglio di cinque anni fa.

L’iniziativa del Fai è denominata #arteruraleculturaagricola e rientra in un progetto di respiro curato dalla Provincia di Novara. Venerdì alle 18 l’incontro davanti alla Marangana, a due passi dalla risaia, con le garzette, gli aironi, gli ibis del Nilo. Quell’habitat così congeniale a Vassalli, ultimo cantore di un mondo unico.  Si parlerà di lui, della storia della Marangana: il tutto attraverso un video che sarà trasferito su youtube.

 

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