Piemonte, libro aperto a Expo (fotogallery)

Piemonte, libro aperto a Expo (fotogallery)

SAM_0969Un libro aperto. Così appare il Piemonte a Expo con «Piemontexperience», un luogo capace di rilegere la propria cultura e la vocaizone del continuo rinnovarsi. una settimana in cui passato e futuro si fondono attraverso la rappresentazione dei suoi simboli più emblematici: nella scaffalatura di questa grande libreria bottiglie e etichette d’autore, caffè, marchi blasonati, le immagini dei paesaggi e un percorso interattivo, con la presenza visiva di un drone in bacheca, bandiera della precision famring» , l’agricoltura di precisione già utilizzata in Piemonte.

Nel presentare l’iniziativa, l’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero, ha parlato di un Piemonte agri-food e della qualità pe il cibo del futuro, che non può prescindere dalla trasparenza e dalla traciabilità: questa la cifra che risponde alla domanda di un modello di sviluppo non solo per i consumatori locali, ma per tutto il pianeta, in sintonia con gli obiettivi di Expo 2015.

Per presentare la settimana dedicata al territorio subalpino, ferero ha chiamato attorno a sé i protagonisti di questo viaggio agroalimentare, eccellenza non solo in Italia ma nel mondo. Nell’auditorium del Padiglione Italia, che sino a pochi minuti prima aveva ospitato la conferenza stampa di Renzi e Hollande nella giornata dedicata alla Francia, hanno parlato gli addetti ai lavori: Lorenzo Bizioli, presidente del Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore, che punta al ricnoscimento Igp; Carlo Zaccaria, presidente del Consorzio Baraggia Biellese e Vercellese riso Dop; Alice Cerutti, presidente della Strada del riso vercellese; Evanzio Fiandino, presidente del Consorzio tutela formaggi; Giorgio Bosticco (Piemone land of perfection; Albino Pistone (Associazione razza Piemontese), Sergio Lasagna (Nocciola Piemonte); Claudio Quaranta (Consozio Mela Rossa di Cuneo); Antonio Ferrentino (presidente Città del bio). L’incontro, condotto da Carla Ruffino, ha proposto anche un «trailer» del docu-film «Varda ‘l beu» di Stefano Rogliatti.

 

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