Piemonte Doc, ma salviamo le identità del territorio

Piemonte Doc, ma salviamo le identità del territorio

Sì alla denominazione Piemonte Doc, ma con il riconoscimento delle idemntità territoriali. Questo il senso della riunione che si è svolta nelal sede dell’assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte: una riunione del Comitato consultivo regionale per la viticoltura, che ha esaminato il progetto di modifica della denominazione Piemonte Doc presentato dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato.

Sul tema della Piemonte Doc Nebbiolo è emersa la volontà comune di approfondirepiemontedoc soluzioni alternative che riconoscano le specifiche identità territoriali.

“Abbiamo espresso le nostre posizioni, che sono state recepite favorevolmente dal comitato. Ci proponiamo di trovare soluzioni alternative per andare incontro alle esigenze dei proponenti”, commenta Orlando Pecchenino, presidente del Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani.

Per Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, “la discussione si è svolta in un clima sereno e costruttivo, e di questo siamo soddisfatti. Ripresenteremo su questa base una proposta che possa trovare un ampio consenso del tavolo e dei produttori”.

“Ringraziamo”, hanno aggiunto i presidenti dei due Consorzi, “i membri del Comitato per la loro disponibilità alla discussione, e l’assessore regionale Giorgio Ferrero per l’opera di mediazione svolta”.

“Come sempre il Comitato svolge un utile ruolo di confronto per trovare soluzioni nell’interesse dei produttori e del territorio piemontese. Così è stato anche questa volta, il lavoro cominciato oggi, anche grazie alla struttura regionale, darà di sicuro ottimi risultati”, sostiene l’assessore regionale Giorgio Ferrero.

 

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