Pan, l’acronimo che infiamma la risaia: il convegno di Novara

Pan, l’acronimo che infiamma la risaia: il convegno di Novara

Il PAN sta cambiando il modo di utilizzare i fitofarmaci in agricoltura e in risaia. antiparassitari. Che cosa succederà dopo le ultime modifiche introdotte da Bruxelles che impediscono o limitano l’uso di alcuni prodotti ritenuti indispensabili?

Per discutere di questi temi si è svolto nella sala congressi di via Ravizza 8 (sottostante la Borsa Merci) di Novara, il convegno dal titolo “Piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: il ruolo della Regione Piemonte”. E’ organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle Province di Novara e Vco e dall’Associazione Interprovinciale Dottori in Agraria e Forestali di Novara e Verbano Cusio Ossola.

Il convegno è stato realizzato con la collaborazione e il contributo di vari enti, tra cui Camera di Commercio di Novara e Regione Piemonte.

Silvano Bertini, presidente dell’Associazione Interprovinciale Dottori in Agraria e Forestali di Novara e Vco: «L’attuale quadro legislativo regionale, pur efficace, sarà quindi interessato da nuovi e ulteriori cambiamenti, che operatori e tecnici sono tenuti a conoscere e osservare, a partire dagli obblighi formativi per utilizzatori, distributori e consulenti. Il PAN prevede infatti la necessità di patentino o certificato per lo svolgimento di una serie di attività, tra cui l’acquisto e l’utilizzo di prodotti fitofarmaci, il controllo delle attrezzature, la consulenza in materia di difesa integrata l’agricoltura biologica, i controlli e le sanzioni».

Molti sono ancora i problemi aperti e non risolti per l’applicazione del Pan. Enrico Antignati (Consiglio nazionale Ordine dottori agronomi e forestali): <<Il Pan non ha riconosciuto l’esistenza dei dottori agronomi e forestali, introducendo al contrario la figura del consulente fitosanitario,. Noi abbiamo fatto ricorso, il Tar del Lazio ci ha dato torto, faremo ricorso al Consiglio di Stato>>. Gaudenzio De Paoli, direttore generale Assessorato Agricoltura regione Piemonte: <<Molte norme sono legate alle misure ambientali del Psr>>. Gianmauro Giachino, responsabile settore fitosanitario regione: <<Questo piano, calato dall’Ue, contiene una complessità nell’attuazione, in quanto occorre armonizzare normative nazionali e regionali. E poi ha un peccato originale: questo è un piano che nasce senza portafoglio, non esistono finanziamenti nazionali, ma ciascuna Regione deve provvedere da sé a finanziarlo>>.

Mario Ventrella, dirigente settore Agricoltura territorio Novara e Vco: <<Nel 2016 nel Novarese e nel Vco sono stati organizzati 5 enti di formazione, sei corsi, 26 sessione d’esame, complessivamente coinvolte 700 persone>>.

Sergio De Caro: <<Da sapere che occorre il certificato di abilitazione all’acquisto e per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari. Ma finora il Ministero non redatto l’elenco dei prodotti per uso non professionale per i quali non serve il certificato>>.

Alba Cotroneo, Giancarlo Bourlot: <<Il Piemonte non ha approvato un vero e proprio piano operativo, ma ha creato una struttura di coordinamento  tra assessorati (ambiente, salute e agricoltura). Ma la criticità maggiore resta una sola: la carenza finanziaria>>:

Elena Anselmetti: <<I prodotti fitosanitari erano causa di declassamento dell’ambiente nell’area risicola, abbiamo dovuto pensare a una revisione per raggiungere gli obiettivi di qualità, raggiungibili non solo rispettando le dosi ma anche attraverso soluzioni agronomiche. I primi risultti sembrano positivi, serve una formazione continua>>.

Federico Spanna, difesa integrata: <<Non disponiamo ancora di un censimento delle attrezzature, sappiamo solo che il controllo delle irroratrici deve avvenire ogni 5 anni, ogni 2 per i contoterzisti. esonerate le irroratrici portatili spalleggiate e prive di ventilatore. In Piemonte 41 sono le officine autorizzate. Da rammentare che il Psr prevede una regolazione obbligatoria altrimenti si perde parte del contributo>>:

Viola Massobrio: <<Oltre all’obbligo di segnalazione accanto a sentieri natura che sono in corso trattamenti fitosanitari, sono vietati i trattamenti sulle strade alberate durante la fioritura delle piante>>.

In apertura di convegno sono intervenuti anche Gian Mauro Mottini, presidente Ordine Dottori agronomi e forestali Novara e Vco, e Gerardo Murante, presidente del Consiglio comunale di Novara.

fitofarmaci

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