di Gianfranco Quaglia
Dal Peak, il belvedere che sovrasta tutta la città, con lo skyline dei grattacieli e il Victoria Harbour, Hong Kong è una cartolina mozzafiato. Così la vide per la prima volta anche Antonella Bagnati, laurea in medicina all’Università di Torino, famiglia di imprenditori nel ramo dell’abbigliamento a Oleggio, nel Novarese, esperienze nel campo della moda. Sempre con il «footprint» creativo, l’impronta incorporata di chi antepone l’essere all’avere, il fare all’aspettare. Era volata a diecimila chilometri da casa per tuffarsi, appunto, in una nuova impresa: quella di donna imprenditrice nel settore turismo e commercio, ponte tra l’Italia e il Far East in espansione.
In queste poche righe il «background» di Antonella, un passato che continua oggi, dividendo i mesi tra Hong Kong e la terra di risaia. Se gli affari hanno mete lontane, il cuore porta sempre a casa. E’ nato così, per la dottoressa Antonella, il bisogno di dedicare un atto d’amore alla terra d’origine. Cittadina del mondo, oggi riconosce che il Novarese ha potenzialità straordinarie per storia, cultura, cibo e natura. Detto (e quasi fatto): il territorio è il presupposto per fare di Novara e provincia una nuova Condotta di Slow Food. Già presi contatti con la sede di Bra, già trovati consensi e aderenti. L’appoggio incondizionato, l’«endorsment», come usa dire oggi, le arriva da Paola Ruspa, punto di riferimento della Banca Popolare di Novara per il settore agroalimentare, una manager che conosce palmo a palmo il territorio piemontese e non solo, passando per cascinali, agriturismo, storie di generazioni agricole e start-up. Una che, come Antonella, crede nella forza di questo mondo rurale della terra di mezzo, fra Ticino e Sesia. Un mondo al quale è tempo di dare identità alla vigilia di una Expo 2015 a due passi. E non solo con la chiocciolina di Slow Food: il marchio potrebbe essere un trampolino per movimentare correnti turistiche dalla Cina e favorire lo scambio con i giovani di paesi diversi. Da Hong Kong a Novara, dove ti porta il cuore.
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