Moltiplicatori di riso, eroi silenziosi del Made in Italy (fotogallery)

Moltiplicatori di riso, eroi silenziosi del Made in Italy (fotogallery)

moltiplicatori1Al Centro Ricerche Ente Nazionale Risi di Castello d’Agogna (Pavia) si è svolta la premiazione del 106° concorso nazionale per i moltiplicatori di sementi di riso, a cura del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), con il contributo di Assosementi. Un momento importante dell’annata agraria che chiude la stagione precedente e dà il via a quella nuova. E’ anche l’occasione d’incontro per i risicoltori e gli operatori del settore, per confrontarsi e aggiornarsi sulle nuove tecniche agronomiche in risicoltura. Gremita oltre ogni previsione la sala convegni, a dimostrazione dell’intersse per l’iniziativa e le attese in un momento di difficoltà del mercato risicolo. Presenti i vertici del comparto, con il presidente dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, il direttore generale Roberto Magnaghi. Intervento di Massimo Biloni, coordinatore gruppo riso di Assosementi, il quale ha sottolineato il forte calo del seme certificato, ma anche come i due terzi dei risicoltori abbiano adottato varietà giovanissime. Poi l’esperienza di utilizzo del sovescio in risaia (a cura di Romani, Ente Risi); metodi di difesa da fusarium (Silvestri, Ente Risi); Nematode galligeno, nuovo ritrovamento in risaie del Piemonte e diffusione di Aphelencoides Besseyi (Cotroneo, Carisio); presentazione delle novità varietali a cura delle sementiere. Infine l’illsutrazione della produzione di sementi di riso nella campagna 2016-2017 a cura di Luigi Tamborini (Crea-Scs Vercelli).

Dui seguito i primi vincitori.

Medaglia d’oro: Fratelli Facchi di Vespolate (Novara); Elisabetta Falchi di Oristano

Coppa: Agricola Ca’ Bonelli di Porto Tolle (Rovigo); Algi Soc. Agricola di Simaxis; Emanuele Gabutti di Tronzano vercellese; Alberto Milanesi di Garbagna Novarese.

Pannocchia: Giampaolo Domenico e Giuseppe Carnevale di Cozzo (Pavia); Giuliano Compagnin di Balocco (Vercelli); Enrico Mascherpa di Mede (Pavia); Società Agricola Le Valli di Carpi (Modena).

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