La strada del riso di qualità chiede più spazio e guarda lontano (photogallery)

La strada del riso di qualità chiede più spazio e guarda lontano (photogallery)

SAM_6239SAM_6241SAM_6242SAM_6243SAM_6245SAM_6247SAM_6251SAM_6252SAM_6254SAM_6260SAM_6261SAM_6262 SAM_6264La strada del riso non è soltanto un sentiero tra le risaie, spicca il volo e ha l’ambizione di andare lontano. Massimo Biloni, il nuovo presidente, sta ponendo tutte le basi per un passo molto più lungo, con obiettivi internazionali. Lo si è visto al convegno organizzato al Museo Borgogna di Vercelli, che ha richiamato esponenti del mondo agricolo e istituzionale, per confrontarsi sul tema “La strada del riso vercellese di qualità”. I cromosomi ci sono tutti e sono stati sottolineati nei numerosi interventi. Adesso è il momento di osare di più. Lo ha detto subito Luciano Nieto, già capo della segreteria tecnica del ministro delle Politiche Agricole: “Occorre interrompere il sistema Italian Sounding, ma per farlo è necessario combattere facendo conoscere il prodoto vero, cominciando a portare persone sul territorio”. Concetto ribadito da Carlo Riva Vercellotti, già presidente della Provincia di Vercelli e ora consigliere regionale, che ha insistito sul recupero dell’identità. Paolo Carrà, presidente Ente Nazionale Risi, ha parlato del piano di divulgazione e della comunicazione all’estero: “L’Italia con Portogallo e Francia ha vinto un bando europeo di 2,5 milioni di euro, finanziato all’80 per cento dall’Ue. Questo ci consentirà di promuovere il nostro prodotto. Stiamo promuovendo anche una campagna in Italia, puntando anche su una fascia di consumatori sofisticati, attraverso worksho con le unviersità, inviti nella sala multimediale del centro ricerche. La sfida è centrare l’attenzione con lo storytelling, la narrazione che racconti l’acqua, la genetica, la cucina”.

Ottavio Mezza, presidente di Ovest Sesia: “L’acqua, il nostro punto di forza, che va raccontato. Con il sistema delle risorgive e quello irriguo riusciamo a distribuire più acqua di quanto ne preleviamo dai fiumi e dai canali. Se immaginassimo questo territorio senza la coltivazione del riso saremmo di fronte a un disastro per tutta la pianura padana sino al ritorno del cuneo salino. Per queste regaioni il riso va difeso anche sui mercati: ci hanno detto di seminare più Indica e l’Indica ora ha i prezzi più bassi. E’ necessaria una strategia comune. Guardiamo al mondo dei viticoltori, loro sono maestri nel vendere il vino”.Dino Assietti, presidente del Consorzio di bonifica Baraggia, ha parlato di questa fascia di risaia, dove l’uomo ha trasformato l’ultima savana d’Italia. Carlo Zaccaria, presidente del Consorzio di Tutela del riso Baraggia Dop, ha ricordato la forza della campagna di divulgazione per le Dop e le Igp. Francesco Bove, presidente del Parco Po piemontese, ha invitato a guardare alla potenzialità turistica del compresorio, a cominciare dai cicloturisti di tutta Europa. Walter Massa, presidente della Federazione strada dei vini e dei sapori: “Diamo ruolo ai periferici, dobbiamo essere ingrado di vendere anche la nebbia”.

Marco Protopapa, assessore all’agircoltura della Regione Piemonte: “Far conoscere il nostro prodotto affinché il mondo venga qui, ma noi dobbiamo essere pronti ad accoglierlo”.

Patrizia Vaccino, direttore Crea Vercelli: “Stiamo facendo didattica partendo dal basso, invitando le scolaresche nel nostro centro”. Andrea Desana, promotore dell’idea riso Ig Valle del Po: “Di queste potenzialità faceva già riferimento il presidente degli Usa, Thomas Jefferson. Noi disponiamo di un paesaggio unico al mondo, risaie e colline confinanti, non esistono altri esempi”. Daniele Manzone, direttore consorzio vini del Piemonte e presidente Strada del Barolo: “Quando portiamo le nostre eccellenze a New York noi vogliamo portare anche il territorio. Bene un’alleanza con il mondo del vino”.

Massimo Biloni, presidente della Strade del riso, ha annunciato che presto la zona sarà dotata di una cartellonistica, per facilitare i turisti nel trovare cascinali, trattorie,punti di risotoro e di vendita. A questo prposito è stata presentata la nuova guida “Strade, cascine, risaie”.

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